di davide gerace
Da Roma arriva una storia che ha del surreale, a dimostrazione che molte persone, anche per pochi spiccioli, sarebbero disposte a violare la legge, pur di ottenere una esigua somma di denaro.
I fatti
Come riportato da RomaToday, i fatti sarebbero avvenuti in via Marin Sanudo, nel quartiere di Tor Pignattara, Roma. Il protagonista della storia è un 21enne di origini brasiliane, che avrebbe picchiato un suo connazionale per 40 euro.
La vittima ha trovato dentro casa il suo aggressore con una bottiglia in mano. Difatti, il 21enne aveva scavalcato il cancello ed era riuscito ad entrare dentro l’abitazione. Aspettato il connazionale, gli avrebbe poi intimato con toni minacciosi: “Dammi i soldi”. La vittima avrebbe rifiutato la richiesta dell’aggressore, ricevendo così un pugno e un colpo di bottiglia. Ma non è finita qui; il 21enne, fuori di sé, avrebbe anche dato fuoco a un materasso, uscendo poi di corsa dall’appartamento.
La polizia e i vigili del fuoco di Roma evitano il peggio
Inutile dire che la situazione è degenerata in fretta. Il fuoco stava per bruciare l’intera abitazione, ma il pronto intervento dei vigili del fuoco ha evitato il peggio. Sul posto sono arrivati anche i gli agenti di polizia del commissariato di Porta Maggiore, che hanno trovato il ragazzo seduto davanti all’abitazione.
Il 21enne, in evidente stato psicofisico alterato, continuava a proferire insulti e minacce. Alla vista delle forze dell’ordine, il presunto aggressore è fuggito nascondendosi dentro l’edificio in fiamme venendo però bloccato dagli agenti. Portato in commissariato, il 21enne è stato denunciato per tentata estorsione, rapina aggravata, violazione di domicilio e di danneggiamento seguito da incendio. Non solo, il tribunale ha stabilito il divieto per il ragazzo di dimora nel comune di Roma, limitatamente all’area appartenente al Municipio V.
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