di davide gerace
Da una sola classe si è passati all’intero istituto. Dopo diversi anni di sperimentazione con esiti positivi, il liceo Morgagni di Roma ha deciso di diventare il primo istituto in Italia a non assegnare voti agli studenti…
Roma: come nasce l’idea al liceo Morgagni
Come riporta il Corriere della Sera, l’istituto romano, diversi anni fa, ha deciso di testare un nuovo metro di giudizio degli studenti. Qui infatti, non vengono più assegnati voti ai ragazzi durante le verifiche, le interrogazioni ecc., ma i professori spingeranno gli alunni a capire come e quanto hanno studiato.
L’idea nasce da un professore di matematica e fisica del liceo, che ha affermato durante un’intervista al quotidiano milanese:
“L’iniziativa è nata quando ho programmato una visita al museo della Scienza. I ragazzi, al ritorno avrebbero dovuto portarmi una relazione, ma una studentessa è sbottata e ha detto ‘Ecco, tutto rovinato, e pensare che lo sognavo da mesi’.
Sono rimasto stupito, poi ho capito che proponendo un report [agli alunni] avrei rovinato un’esperienza e che non l’avrebbero più vissuta con gli occhi della curiosità e dell’entusiasmo”.
Le reazioni dei docenti e dei genitori
Il progetto non ha però convinto tutti, come ha confessato il docente:
“Quando ho presentato il progetto in collegio docenti, non tutti erano convinti. La preside mi ha appoggiato e alcuni colleghi mi hanno dato una sponda meravigliosa, così siamo partiti.
Qualcuno dei genitori ha portato via suo figlio, non condividendo il metodo. Molti hanno avanzato dei dubbi, ma poi si sono ricreduti: vedere i propri figli che vengono a scuola con il sorriso sulle labbra è una gioia”.
Il nuovo metodo, in questi anni, ha portato al diploma due classi; così, si è deciso di allargare la sperimentazione a tutta la scuola. I professori, anche se non esprimono il loro giudizio con i voti, oltre a far capire come e quanto studiare ai propri studenti, spingono molto per farli collaborare tra di loro, tramite diversi lavori di gruppo. I voti compaiono solo alla fine del quadrimestre nelle pagelle, ma prima viene discusso in classe e ha il solo valore istituzionale.
Nel frattempo, visto i buoni esiti dati finora, c’è già chi sta studiando questo nuovo metodo. Il corso di Pedagogia sperimentale dell’Università La Sapienza di Roma ha infatti iniziato a dedicare parte dei suoi studi proprio al liceo Morgagni.
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