di Angelo Di Sebastiano

Mary Chatanda, capo dell’ala femminile del partito Chama Cha Mapinduzi in Tanzania, ha proposto di imporre sanzioni severe per chi pratica attività sessuali con partner dello stesso sesso; l’omosessualità in molti Paesi africani infatti è severamente proibita.

La Tanzania vuole castrare gli omosessuali?

La capopartito Mary Chatanda ha proposto al Governo di castrare tutte le persone accusate di omosessualità. Questa proposta è in linea con la politica della parlamentare. Infatti la Chatanda viene da sempre considerata una conservatrice intransigente e inoltre il partito si è sempre esposto molto con proposte e ideologie omofobe. Anche l’ex premier  della Tanzania, John Magufuli, ha sostenuto durante il suo Governo una severa linea anti-omosessuali. Inoltre un funzionario regionale, sempre durante il governo di Magufuli, aveva istituito una task force per rintracciare le persone gay, provocando scalpore in tutto il mondo.

Le relazioni omosessuali sono punite in Tanzania, e la legge prevede lunghe detenzioni in carcere per queste persone. Ma non è l’unico Stato dove vi sono leggi simili. Infatti molti Paesi africani hanno nel loro codice penale linee guida che condannano l’omosessualità, leggi che seguono la linea della Tanzania. In Uganda ad esempio il parlamento sta discutendo circa la reintroduzione della legge che vieta le relazioni omosessuali. In Kenya il presidente, William Ruto, ha fortemente criticato una sentenza della Corte Suprema favorevole nei confronti della comunità gay; il Presidente ha infatti rimarcato che l’omosessualità in Kenya rimane illegale.

In un periodo come il nostro, dove i diritti umani sono oggetto di discussione molto caldo, nei Paesi africani il trend sembra andare controcorrente con quello occidentale. Noi di Nasce, Cresce, Ignora saremo sempre favorevoli alla libertà di tutti. Nel mentre noi vi terremo sempre aggiornati, perciò continuate a seguirci per non perdervi le ultime news da tutto il mondo.

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