di Redazione NCI

Tutti prima o poi riceviamo qualche regalo sgradito. Di solito li ricicliamo, in quello che potrebbe diventare un circolo vizioso infinito, oppure, se dotati di scontrino, andiamo in negozio per cambiarli con altro. Il Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) ha stimato che questo Natale il 25% dei doni finirà riciclato. Un quarto del totale, un’enormità. Non solo, l’associazione spiega come sempre più italiani usino app, social network e siti di e-commerce per rivendere i regali sgraditi.

Che fine fanno i regali che non ci piacciono?

Il Codacons segnala non solo il 25% dei regali riciclati. Di questi, circa il 50%  viene regalato ad amici e parenti, mentre il 17% dei doni sgraditi o sbagliati viene restituito in negozio e sostituito con altri prodotti o con buoni acquisto. In crescita anche la vendita dei presenti. I consumatori  rivendono circa il 33% dei doni riciclati. Questi utilizzano nuove applicazioni, i social network e le tradizionali piattaforme di e-commerce per disfarsi di beni inutilizzati.

Regifting online

Ormai rivendere i regali poco graditi è diventata una vera e propria moda, online nascono continuamente nuovi siti dove vendere i beni che non servono più. Il fenomeno si chiama regifting,  molto diffuso nei paesi anglosassoni, ma negli ultimi anni è arrivato anche in Italia. Tra i siti più utilizzati per rivendere i doni poco graditi troviamo Ebay, che negli anni ha promosso, attraverso diverse iniziative, il regifting. Molto utile anche il marketplace di Facebook, oppure la ricerca con gli hashtag su Instagram, anche qui si avrà l’imbarazzo della scelta. Infine, non si possono non citare Depop, Etsy e anche Vinted. Puoi vendere e acquistare in modo semplice e affidabile. Addio quindi al solito pigiama orrendo regalato dalla zia, oppure il classico paio di guanti che non useremo mai.

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di Davide Gerace

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