di Tommaso Bersanetti

Si sa, vedere celebrità sugli spalti degli eventi sportivi è all’ordine del giorno. Ma che un attore si finga qualcun altro per ottenere l’accesso allo stadio è una storia che ha dell’incredibile! È successo ventidue anni fa, nel 2000, quando Paolo Calabresi, attore italiano celebre per il ruolo di Biascica in Boris e grande tifoso della Roma, si presentò a San Siro fingendosi Nicolas Cage per assistere a una sfida tra il Milan e i giallorossi.

Quello che agli occhi di tutti potrebbe sembrare impossibile, ai tempi funzionò e l’inganno sfuggì alla security dell’impianto, allo staff rossonero, agli occhi del pubblico dello stadio e non solo…

Per la Roma, questo ed altro!

“Erano finiti i biglietti e, quindi, per ottenerli a scrocco li ho chiesti a nome di Nicolas Cage. Fu il Milan, che ospitava la partita, che fece partire una macchina mediatica tanto che sono stato costretto ad andare fingendomi davvero Cage”. Queste le parole, riportate dal Corriere della Sera, di Paolo Calabresi che, intervistato da Serena Bortone, ha raccontato il suo giorno da star di Hollywood.

“Ricordo che quando arrivai allo stadio la televisione mi inquadrò e annunciarono che Nicolas Cage era arrivato. E da quel momento dovevo davvero fingere: non so quanti autografi ho firmato quel giorno. Mi aprì la porta Capello, chiamò Totti che mi guardava come fossi una star, e io idem”. Neanche lo storico capitano della Roma e l’allenatore che portò lo scudetto nella capitale quindi si accorsero dell’inganno facendo vivere a Calabresi una vera e propria giornata da star!

Nicolas Cage (@Shutterstock)

Un evento pazzesco, ma potrebbe mai risuccedere?

Una storia tanto divertente quanto incredibile, soprattutto a sentire le parole di Paolo Calabresi che dovette veramente immedesimarsi nel personaggio. Facile per lui, essendo un attore, ma potrebbe mai risuccedere? Ventidue anni dopo, in un mondo dove internet è ovunque, chi potrebbe mai fingersi una celebrità per poter sfruttare tutti i privilegi del caso e farla franca?

Probabilmente non lo sapremo mai, ma nel frattempo possiamo goderci un aneddoto che riuscirà sempre a strapparci un sorriso nato da un po’ di furbizia e dalla passione per il calcio che tutti condividiamo!

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di Tommaso Bersanetti

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