di davide gerace
Pessima trovata per una pubblicità di hamburger. Un’azienda inglese, per sponsorizzare i suoi prodotti, ha deciso di utilizzare un’immagine di Madeleine McCann, una bimba scomparsa nel 2007 in Portogallo; sono migliaia le denunce ricevute da parte di cittadini inorriditi, in seguito all’attività di “promozione”.
La pubblicità shock
La società, la “Otley Burger Company“, ha sede a Leeds, nell’Inghilterra settentrionale, e possiede una serie di furgoncini che vendono hamburger d’asporto. Per pubblicizzare i suoi panini, la società ha iniziato a pubblicare sui suoi social diversi annunci, in occasione della festa della mamma.
Il problema principale è il soggetto scelto per la grafica e per il messaggio lanciato dalla società. Le foto, infatti, ritraggono la piccola Madeleine McCann, la bambina scomparsa nel 2007 in Portogallo durante una vacanza con la famiglia. L’immagine promozionale, oltre a mostrare la bambina e sua madre, Kate McCann, presenta anche una scritta: “Con gli hamburger così buoni, lascerai i tuoi bambini a casa. Qual è la cosa peggiore che potrebbe accadere. Buona festa della mamma a tutte le mamme là fuori”. Davvero di pessimo gusto.
L’intervento dell’ASA e la risposta del proprietario dell’azienda
L’ASA, l’ente regolatore delle pubblicità in Inghilterra, ha dichiarato di aver ricevuto in seguito a questa “campagna pubblicitaria” tre denunce e migliaia di reclami dai consumatori. L’ente, con un comunicato sul proprio sito, ha poi spiegato:
“La scomparsa di Madeleine McCann è stata una storia mediatica di alto profilo e di lunga durata che è rimasta ampiamente nota. Abbiamo considerato che le loro immagini sarebbero state immediatamente riconoscibili da molte persone.
Abbiamo inoltre ritenuto che qualsiasi riferimento a un bambino scomparso potesse essere angosciante, e che nel contesto di una pubblicità che promuoveva un’azienda di hamburger, l’angoscia causata fosse ingiustificata“.
Il proprietario della “Otley Burger Company” non ha poi cercato di giustificarsi, anzi, ha difeso con forza la sua decisione. L’azienda infatti non è nuova a pubblicità del genere; lo scorso anno, per la festa del papà, ha condiviso un post con le immagini di due serial killer, Peter Sutcliffe e Fred West, e del necrofilo Jimmy Saville. L’uomo, al giornale Leeds Live ha dichiarato:
“Non mi importa se le persone si sentono offese da queste campagne pubblicitarie. Qualche tempo fa ne pubblicai una che portò molti soldi. E ho pensato, perché non farlo di nuovo?“.
Stavolta però dovrà ricredersi, dato che la sua campagna pubblicitaria è stata bloccata, e ha portato a diverse denunce…
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