di Riccardo Rizzo

Sono passati esattamente dieci anni dal 29 novembre 2013, giorno in cui Sony ha lanciato sul mercato europeo PlayStation 4. Una console fantastica, memorabile, che nel corso degli anni ha visto l’uscita di moltissimi capolavori. In questo speciale ripercorreremo la sua storia, dalle varie revisioni hardware alle migliori produzioni first-party, passando anche per il PlayStation VR e alla co-esistenza con PlayStation 5, durata praticamente fino al 2023.

PS4: l’età d’oro dei PlayStation Studios

Partiamo subito da loro, le vere protagoniste dell’ottava generazione PlayStation: le esclusive. Anche se al lancio PS4 non ha avuto un’ottima line-up, nel corso degli anni ha offerto una quantità incredibile di produzioni first-party. In particolare, l’età d’oro degli Studios è iniziata nel 2016 con l’uscita di Uncharted 4: Fine di un Ladro, The Last Guardian e Ratchet & Clank. Nei mesi successivi sono poi continuati a uscire progetti di grande rilievo: Horizon Zero Dawn, God of War, Marvel’s Spider-Man, Days Gone, Death Stranding, The Last of Us Part II e Ghost of Tsushima.

PlayStation 4 ha incarnato alla perfezione il motto “For The Players” lanciato insieme alla console, proponendo di fatto alcuni dei giochi più belli della scorsa generazione. Invero, ad aumentare il valore delle esclusive ci ha pensato anche Microsoft, che soprattutto nei primi anni di Xbox One non ha saputo reggere il confronto, pubblicando poche opere in grado di diventare dei system seller.

10 anni, 2 revisioni e un visore di realtà virtuale

Abbandonando le curve di PS3, il design di PlayStation 4 è sempre stato più squadrato. Oltre al modello base, negli anni la console ha ricevuto diverse revisioni. Nel 2016 Sony ha svelato prima il progetto in codice Neo, un modello Pro di PS4, e poi un modello “Slim”, che ne ha diminuito le dimensioni e il prezzo. Quest’ultima non ha presentato un’effettiva revisione hardware, modificando principalmente gli elementi estetici della console. Ben diversa è invece la questione di PlayStation 4 Pro, che a un prezzo più alto ha permesso il supporto al 4K.

Tutte e tre le versioni di PlayStation 4 hanno ricevuto inoltre varie edizioni speciali. Le più iconiche sono sicuramente quelle di Destiny (la prima Limited Edition, annunciata all’E3 del 2014), del ventesimo anniversario di PlayStation, di Uncharted 4: Fine di un Ladro (con tanto di scritta laterale Sic Parvis Magna), di Marvel’s Spider-Man e The Last of Us Part II.

Sempre nel 2016 è uscito poi il PlayStation VR. Un dispositivo sicuramente non equiparabile alle controparti per PC, è vero, ma ha rappresentato per molti l’ingresso nella realtà virtuale. Con i suoi vari sensori di movimento, tra cui il controller a forma di fucile, il PS VR conta ormai oltre cinquecento videogiochi compatibili, tra produzioni native e adattamenti come quelli di Resident Evil 7: Biohazard e Gran Turismo Sport.

Il legame con PS5

Di fatto, il ciclo vitale di PlayStation 4 non si è concluso con l’arrivo sul mercato di PS5. La console ha infatti continuato a vedere l’arrivo di tutte le esclusive (eccetto Demon’s Souls Remake, Returnal, Deathloop, The Last of Us Part I Remake, Ghostwire Tokyo e Ratchet & Clank: Rift Apart) praticamente fino al 2023, quando sono usciti Final Fantasy XVI, Marvel’s Spider-Man 2 e l’espansione Burning Shores di Horizon Forbidden West. God of War Ragnarok, Marvel’s Spider-Man Miles Morales, lo stesso Forbidden West, Kena: Bridge of Spirit, Season: a Letter to the Future, Gran Turismo 7, Sackboy: una grande avventura, Stray, Humanity, Sifu, Tchia: ecco tutte le esclusive (temporali e non) sbarcate anche su old-gen dal 2020.

Il 2023 è stato dunque il primo vero anno di rottura con la scorsa generazione, almeno per quanto riguarda le esclusive. Questo legame ha comunque permesso a molti utenti PS4 di vivere le migliori esperienze targate PlayStation, che tuttavia hanno faticato a evolersi.

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