I due studenti che si resero protagonisti dell’aggressione in classe in cui spararono contro la propria professoressa con una pistola a pallini sono stati promossi. Non solo, i due maggiormente coinvolti hanno avuto una media dell’otto e nove come voto in condotta. Come riportato da Sky Tg 24 anche il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara si è espresso sottolineando il suo disappunto.
L’evento, risalente ad ottobre dell’anno scorso, aveva letteralmente fatto scalpore. Alcuni studenti avevano aggredito una docente in classe sparandole contro con una pistola a pallini. Due in particolare furono i maggiori colpevoli, su cinque minorenni coinvolti: uno autore materiale del gesto e l’altro intento a filmare la scena. La situazione avrebbe potuto avere conseguenze molto gravi per l’insegnante ma, fortunatamente, fu solo un grande spavento. Il video dell’aggressione era stato successivamente diffuso sui social. La professoressa aveva presentato una querela contro i responsabili, scrivendo altresì una lettera alla Commissione scuola del Parlamento, invitando ad una punizione più severa per gli studenti. Oggi per i ragazzi non ci sarebbero state particolari conseguenze, anzi…
I due studenti maggiormente colpevoli sono stati promossi con la media dell’otto e ben nove come voto in condotta. Una scelta che senza dubbio non impedirà che si sollevi un ulteriore vespaio, complice anche il disappunto dello stesso Ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara, che ha così commentato: “Rispetto l’autonomia di ogni scuola, tuttavia la scelta di dare 9 in condotta a chi ha aggredito una professoressa mi ha lasciato sorpreso anche per il messaggio diseducativo che ne può derivare. La scuola è presidio imprescindibile di educazione al rispetto. Ho chiesto una relazione dettagliata sulle motivazioni che hanno condotto a questa decisione“.
L’avvocato dei due ragazzi coinvolti ha dichiarato che gli alunni godrebbero di un eccellente rendimento scolastico e che l’episodio di bullismo nei confronti dell’insegnante non avrebbe dovuto influenzare la decisione del consiglio di classe. Gli avvocati dell’insegnante, invece, sarebbero in attesa di visionare la documentazione relativa al percorso scolastico dei ragazzi ed hanno inoltre affermato: “Quando riceveremo conferma ufficiale della promozione e delle presunte mancate sospensioni, saremo pronti a informare immediatamente il Ministro Valditara sulla situazione“. E voi cosa ne pensate? Credete che il voto di condotta avrebbe dovuto tenere conto di questo triste episodio o basarsi esclusivamente sul rendimento scolastico degli studenti?
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