di Enrico Tiberio Romano

Una nuova idea per Venezia per fronteggiare il problema siccità che mette alle strette l’amministrazione cittadina e regionale. L’ultima soluzione vorrebbe per la laguna un modello simile a quello già adottato a Dubai, basato su impianti di desalinizzazione dell’acqua di mare.

Per Venezia una innovativa soluzione per la siccità

È lo stesso Presidente della regione Veneto, Luca Zaia a parlare dell’idea alla quale si sta lavorando alla luce delle continue e prolungate emergenze idriche. “Abbiamo una risorsa – dice Zaia – alla quale non dobbiamo più guardare distrattamente. Non escludo l’impiego di impianti di desalinizzazione per l’acqua di mare”.

Proseguendo nelle informazioni riportate da Il Messaggero, si apprende come sistemi simili siano già adottati in ben 183 paesi nel mondo, per un totale di quasi 16mila impianti. In questo settore in continua espansione a farla da padrone è il medio Oriente, con Dubai città simbolo. Qui ci sono interi giardini alimentati interamente da acqua marina desalinizzata.

Po in periodo di siccità (@Shutterstock)

Come facilmente ipotizzabile però, il progetto richiede un impiego importante di risorse, tempo ed un iter burocratico particolarmente complesso. Il Presidente Zaia ha così continuato: “Bisogna capire quanto ci costerà il bilancio energetico, perché trasformare l’acqua salata in acqua dolce richiede energia. Ma se riusciamo, anche con le fonti rinnovabili, a mettere in piedi un sistema che ci porta ad un’economia circolare, perché no?”.

Insomma al momento al vaglio ci sono diverse ipotesi ma bisogna fare i conti nell’immediato con il problema della siccità e della carenza d’acqua. Così a breve è attesa un’ordinanza anti spreco dalla Regione, misura poco gradita dai cittadini ma purtroppo necessaria.

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