Manchester City e Manchester United (@Shutterstock)
La Premier League è uno dei campionati più spettacolari del mondo; negli anni passati, la lega inglese ci ha regalato centinaia e centinaia di momenti indimenticabili, alcuni talmente epici da essere considerati leggendari. Oggi andremo a scoprire un episodio tanto spiacevole quanto iconico, capace di segnare per sempre la storia del calcio inglese. I protagonisti? La leggenda del Manchester United, Roy Keane, e Alf-Inge Rasdal Haaland, papà dell’attaccante del Manchester City!
Due caratteri forti, forse anche troppo, che si scontrano in una sfida senza esclusione di colpi, letteralmente. Tutto ha inizio nel settembre del 1997 quando, durante il match tra Leeds e United, l’irlandese si invola indisturbato verso la porta degli Whites; a fermarlo con un contrasto durissimo sono due giocatori e uno di questi, ovviamente, è proprio Haaland.
Keane, che si scoprirà poi aver subito la rottura dei legamenti, si accascia a terra e prontamente il norvegese corre a urlargli di rialzarsi e di smettere di recitare; un gesto, che, sfortunatamente per il papà del giovane prodigio, il capitano dei Red Devils non scorderà mai.
Successivamente Keane e Haaland si rincontreranno in due diverse occasioni ma il capitano dello United si tratterà dal vendicarsi, forse per evitare squalifiche pesanti. In verità però, l’irlandese stava solo aspettando l’evento più importante per rendere la sua rivincita… indimenticabile.
L’anno è il 2001, l’Inghilterra si stava affacciando ai primi venti primaverili e il derby di Manchester era alle porte. Keane ormai era una bandiera indiscussa dello United mentre Haaland era approdato al City l’anno prima; nel corso del secondo parziale, l’irlandese mise in atto la sua vendetta: mentre il norvegese portava palla, il capitano dei Red Devils si dilettò in un’entrata a gamba tesa di una violenza estrema, per poi incitare Haaland ad alzarsi.
Haaland (@Shutterstock)
Nonostante ci fossero dubbi sul movente del gesto di Keane, il centrocampista sfatò ogni dubbio all’interno della sua autobiografia pubblicata l’anno seguente. Da quel giorno Haaland scese in campo in sole altre quattro occasioni per poi ritirarsi, con il rammarico di essersi fatto spezzare la carriera da un insulso e stupido gesto di vendetta.
Per rimanere sempre aggiornati sulle news provenienti da tutto il mondo continuate a seguire Nasce, Cresce, Ignora!
Articoli correlati:
Stando all'ultimo rendiconto pubblicato da Pappers Enterprises, una piattaforma online che fornisce accesso libero a…
"Una notte al museo" tornerà sul grande schermo. Il celebre franchise guidato da Ben Stiller…
Superman è finalmente approdato nelle sale e noi siamo andati a vederlo. La nuova fatica…
Stardew Valley è stato riconosciuto come il gioco con le migliori valutazioni su tutto il…
HBO Max ha deciso di puntare su The Big Bang Theory, ma con un nuovo…
Fino al 22 luglio sarà possibile giocare a Destiny 2 e tutte le sue espansioni…