La situazione Covid in Premier League è sempre più complicata con sempre più giocatori contagiati in molte squadre. Il Tottenham di Antonio Conte è una delle rose più colpite e, per far fronte al problema, il mister italiano è giunto a soluzioni… particolari. Con solamente dodici calciatori utilizzabili, il tecnico barese ha deciso di usufruire di alcuni manichini per coprire i “buchi” in campo.
È delle ultime ore la notizia che anche Aston Villa-Burnley, in programma questo sabato, è stata rinviata facendo salire a dieci il numero di partite rinviate nel campionato inglese. L’unica gara che verrà giocata questo 18 dicembre sarà Leeds-Arsenal. I pensieri dei tifosi di tutto il mondo però sono rivolti in una singola direzione, che sia arrivato il momento di fermare nuovamente i campionati europei?
Oltre alle dieci partite rinviate in Premier League, il virus ha colpito anche gli altri campionati europei. In Bundesliga il Borussia Dortmund ha ritirato i 65mila biglietti venduti per il “Der Klassiker” contro il Bayern Monaco. La stessa squadra bavarese, il Werder Brema e il Lipsia hanno accusato l’aumento del numero dei contagi all’interno della propria rosa. Anche in Spagna la situazione non è delle migliori: nel Real Madrid sono risultati positivi al Covid l’allenatore Ancelotti e cinque giocatori costringendo la società capitolina a “blindare” il proprio campo d’allenamento.
Per il momento la Serie A può definirsi salva a tutti gli effetti dall’attuale ondata Covid. Zero positivi tra giocatori, presidenti e allenatori segno che le procedure anti-contagio per il momento stanno avendo un effetto molto positivo. Ad oggi quindi, non si rischia la chiusura temporanea del campionato italiano ma guai ad abbassare la guardia soprattutto in un periodo come questo. Le squadre azzurre impegnate in Europa potrebbero però comunque imbattersi in qualche imprevisto come rinvii delle partite o match giocati a porte chiuse.
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di Tommaso Bersanetti
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