fbpx Ponte sullo Stretto, il senato approva il decreto legge
Attualità

Ponte sullo Stretto, il senato approva il decreto legge

di Enrico Tiberio Romano

Condividi con chi vuoi

Dopo anni di promesse e in totale assenza di fatti concreti, finalmente qualcosa potrebbe essere cambiato nella delicata situazione che riguarda il Ponte sullo Stretto. L’infrastruttura di difficile realizzazione è sicuramente uno dei temi che ha avuto più risonanza mediatica nel corso delle ultime legislature, e solo in ultimo divenuto punto centrale della campagna elettorale del Ministro Salvini.

Il Senato approva il dl ponte dopo l’ok della Camera

A distanza di qualche giorno dall’OK della Camera, anche il Senato dà il via libera alla conversione in legge del decreto inerente al Ponte sullo Stretto di Messina. L’aula oggi, con la presenza del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, ha approvato il decreto con 103 voti favorevoli, 49 contrari e tre astenuti. All’esito della votazione è seguito l’applauso del centrodestra per il provvedimento, che tra l’altro dispone l’assetto della società Stretto di Messina S.p.A. e riavvia le attività di programmazione e progettazione dell’opera, come riportato da ANSA.

Lo stesso leader della Lega Salvini in un’invettiva indirizzata ai Senatori del Movimento 5 Stelle ha detto: “Sul ponte bisogna osare. L’Italia è la patria del Rinascimento. Se Michelangelo, Raffaello, Leonardo da Vinci non avessero osato e se fossero passati da una commissione costi-benefici, oggi non avremmo quello che hanno fatto loro. Penso alle chiuse sui Navigli pensate da Leonardo. Con i 5 Stelle non ci sarebbero state.” L’obiettivo ribadito più di una volta è quello di dare il via ai cantieri nell’estate del 2024 e il Ministro ha proseguito: “Facciamo un ponte perché ci passino sopra auto, bus e treni e poi, lo dicono ingegneri, architetti, geologi, sotto il ponte le navi ci passeranno. L’altezza di 65 metri lo permette”.

Per altre notizie e news di qualsiasi genere, seguiteci su Nasce, Cresce, Informa! Ecco altre notizie che ti potrebbero interessare:

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi con chi vuoi