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Polonia: scoperta la tomba di una donna “vampiro”

di davide gerace

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In Polonia, come in tutto il resto dell’Europa, per diversi secoli c’è stata la cosiddetta caccia alle streghe. Coloro che “praticavano” la stregoneria, venivano considerati eretici e giustiziati. La gente, però, non temeva solo le “streghe”, ma anche mostri mitologici come i vampiri.

Polonia: la tomba di un vampiro o strano rituale?

Nel cimitero di Pien, un piccolo villaggio della Polonia sud-orientale, degli archeologi hanno ritrovato lo scheletro, in buone condizioni, di una donna risalente al XVII secolo. Fin qui tutto normale, ma il corpo presenta due strane particolarità, ha una falce ad altezza del collo e un lucchetto fissato all’alluce sinistro. Una scoperta affascinante quanto inquietante.

Come raccontato dagli esperti Università Nicolaus Copernicus di Toruń al Daily Mail, si tratterebbe dei resti di una donna “vampiro” (ovviamente considerata erroneamente tale), bloccata con lucchetto e falce in modo da impedirle di tornare tra i vivi. La donna, aveva un cappello di seta in testa, che simboleggiava il suo alto status sociale.

Al Daily Mail il dottor Poliński spiega: “La falce non è stata distesa ma posizionata sul collo in modo tale che se il defunto avesse cercato di alzarsi la testa sarebbe stata tagliata o ferita”. Il lucchetto, invece, simboleggia “la chiusura e l’impossibilità di tornare”. 

Per l’esperto, la teoria sul vampiro non è l’unica spiegazione al ritrovamento. Secondo l’archeologo: “Il simbolo della falce proteggeva le donne in gravidanza, i bambini e i morti dagli spiriti maligni”. 

Il precedente

Nel 2008 gli esperti dell’Università Nicolaus Copernicus di Toruń fecero una scoperta simile. Nel villaggio di Drawsko, nella Polonia centro-occidentale, gli archeologi trovarono sei scheletri, tutti con falce al collo e lucchetto all’alluce sinistro. Due corpi avevano sotto il mento una pietra di grande dimensioni, posizionate lì proprio per bloccare il loro ritorno in vita.

Nei Paesi slavi queste superstizioni erano molto diffuse, probabilmente altri corpi, ancora non scoperti, presenteranno le stesse caratteristiche. Non a caso il vampiro più famoso del mondo, il conte Dracula, era di origini romene.

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