di Francesco Ferri
I nuovi spot del Ministero Infrastrutture e Trasporti hanno sollevato pesanti polemiche. Questo perché nei video, il cui fine è promuovere la sicurezza stradale, suggerendo comportamenti responsabili alla guida, gli attori non indossano le cinture di sicurezza. Una svista decisamente importante e capace di sollevare un vero e proprio vespaio attorno alla questione, come riportato da Sky TG24.
Gli spot incriminati
Negli spot, precisamente tre, si vedono alcuni giovani alla guida di automobili intenti a compiere comportamenti scorretti. Dal fumare uno spinello al distrarsi alla guida a causa del cellulare, fino alla gara di velocità in strada. Verso il termine degli spot l’immagine si sdoppia e la pubblicità si divide in due parti: da un lato il comportamento errato che porta inevitabilmente ad un incidente, dall’altro si mostra come sarebbe andata diversamente se i giovani avessero mantenuto un comportamento corretto alla guida. “Non fare la scelta giusta, fai l’unica scelta possibile” è lo slogan che accompagna le immagini. Peccato che ci sia un serio problema: in nessuna delle situazioni, né nelle scene degli incidenti né tantomeno nelle scene che mostrano i comportamenti corretti, i ragazzi indossano le cinture di sicurezza.
Fai l’unica scelta possibile. Perché ne va della Vita, tua e degli altri.
È questo il messaggio che il @mitgov_it ha fatto partire con una campagna sulla sicurezza stradale, che ha come obiettivo la sensibilizzazione di chi si mette al volante, in particolare i più giovani, per… pic.twitter.com/r2V8BBwq8y
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) February 20, 2024
Le critiche dal fronte politico
Immediatamente sono giunte le critiche da parte di diversi partiti politici, oltre alle moltissime recriminazioni arrivate dai social. Il capogruppo del PD in commissione vigilanza RAI Stefano Graziano è intervenuto per chiedere al dipartimento per l’editoria di bloccare la nuova campagna pubblicitaria. Così come ha fatto anche con una nota un gruppo di deputati appartenenti al Movimento 5 Stelle. Infatti i deputati hanno commentato: “Guardando bene la pubblicità tutte le persone nell’auto sono senza cinture di sicurezza allacciate. Uno spasso: è la mesta conferma che Salvini e sicurezza stradale sono due rette parallele destinate a non incontrarsi mai“.
Il rammarico del regista
Il regista dello spot è intervenuto subito sostenendo che “Rammaricano le polemiche sugli spot riguardo la sicurezza stradale, che sono stati realizzati unicamente con l’obbiettivo di sensibilizzare i giovani su alcuni comportamenti della vita di tutti i giorni, senza edulcorazioni. L’intento di questi filmati è e rimane educativo, apporteremo quindi alcune modifiche affinché gli spettatori non vengano distolti dall’unico obbiettivo che ci sta veramente a cuore: sensibilizzare tutti a contribuire, ognuno nel suo piccolo, a salvare vite umane“.
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