di Gabriele Di Nuovo
Arrivati in Italia il 10 gennaio 2000, i Pokémon hanno cambiato per sempre le nostre giornate con le loro avventure. Debuttando su Italia 1, per anni Ash e i suoi amici hanno accompagnato i nostri pomeriggi regalando molte emozioni.
Con tre anni di ritardo rispetto la messa in onda in Giappone, 22 anni fa l’anime dedicato ad uno dei videogiochi Nintendo più iconici della storia, sbarca sulla TV italiana. In originale intitolato “Pocket Monsters”, gli episodi che compongono l’anime vedono Ash Ketchum intraprendere la carriera di allenatore Pokémon. E proprio come nella sua controparte videoludica, il nostro protagonista si incammina in un viaggio che lo porterà ad affrontare vari capo palestra e i rispettivi Pokémon.
La trama di “Pokémon”
Ash Ketchum è un ragazzo di Biancavilla il cui sogno è quello di diventare il miglior allenatore di Pokémon del mondo. Il giorno del suo decimo compleanno deve recarsi dal Professor Oak per ricevere il suo primo Pokémon ed il Pokédex. Tuttavia giunge in ritardo al laboratorio dello scienziato, che ha già terminato i Pokémon da consegnare agli aspiranti allenatori, ma gli rimane tuttavia un Pikachu. Ash decide di iniziare la sua avventura con quel Pokémon che si rifiuta di entrare nella Poké Ball. Pikachu si dimostra ostinato e, nel tentativo di catturarlo senza ricorrere al suo aiuto, Ash provoca l’ira di alcuni Spearow.
Ed è proprio da qui che abbiamo “L’inizio della grande avventura”. Infatti questo è il titolo del primo episodio della serie Anime. Da qui, milioni di ragazzi si sono potuti appassionare alle avventure di Ash e al suo sogno di diventare il più grande allenatore di Pokémon al mondo. Il successo dell’anime ha amplificato di molto la fama già grande della sua controparte videoludica.
La nascita della serie
Arrivata sui schermi TV giapponesi nel 1997, la serie è stata ideata grazie al successo dei primi due titoli del franchise videoludico. Infatti nel 1996, Nintendo e Game Freak iniziarono a sviluppare l’anime e i due nuovi capitoli del videogioco. Il produttore Tsunekazu Ishihara era scettico riguardo il successo della serie animata. Il suo scetticismo era dovuto al fatto che un anime durasse dai sei ai 12 mesi, vedendo così la sua conclusione prima dell’uscita del nuovo titolo.
Ma nonostante questo, il primo episodio debutta su Tokyo TV il 1º aprile 1997. Il nome del protagonista in lingua originale è Satoshi. Questo è un omaggio a Satoshi Tajiri, creatore dei Pokémon. Inoltre fu la stessa Nintendo a scegliere Pikachu come mascotte della serie. L’aspetto rassicurante della creatura avrebbe sicuramente attirato sia un pubblico maschile che femminile. Durata per 18 mesi, la prima stagione non solo non fece perdere interesse nei confronti dei Pokémon, ma amplificò il successo dei due sequel videoludici arrivati subito dopo.
I Pokémon e la censura
Nonostante il successo della serie animata, i “Pokémon” hanno avuto non pochi problemi con la censura. Sono due gli episodi censurati. L’episodio numero 35 è stato censurato in Italia e negli Stati Uniti. Intitolato “La leggenda di Datrini”, vede il guardiano della Zona Safari utilizzare armi da fuoco contro i protagonisti e i membri del Team Rocket. Nell’episodio, Ash cattura trenta Tauros, i quali vengono mostrati anche in episodi successivi ma la cui provenienza, a causa dell’omissione dell’episodio in Occidente, rimane incomprensibile.
Il secondo episodio censurato è anche quello più famoso. Intitolato “Soldato Elettrico Porygon”, questo nel dicembre del 1997 provocò crisi epilettiche e convulsioni in un gran numero di telespettatori. Questo venne causato da una grande esplosione caratterizzata da luci rosse e blu lampeggianti ad una frequenza di 12 Hz, per una durata di circa 4 secondi quasi a tutto schermo e successivamente per altri 2 secondi a tutto schermo. La serie venne sospesa subito dopo gli eventi e ritornò in TV 4 mesi dopo.
Il successo duraturo
Nonostante qualche incidente di percorso, i “Pokémon” continuano imperterriti ancora oggi. Con ben 7 stagioni (negli USA è suddivisa in 24 stagioni) dell’anime all’attivo e tanti film animati che ampliano la storia, il loro successo oltre i videogiochi continua. Come se non bastasse, “Detective Pikachu” è uno dei migliori film basati su una IP videoludica secondo la critica. Un sequel/reboot è attualmente in via di sviluppo per Netflix. Mentre una serie live action è anche lei in sviluppo presso la piattaforma streaming americana.
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di Gabriele Di Nuovo
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