di Redazione NCI

Quante volte vi è capitato di sentirvi frustrati, di essere tristi, di sentirvi impotenti di fronte a qualche avvenimento in particolare e l’unica cosa che potevate fare per sfogare la vostra rabbia era quella di piangere ininterrottamente fin quando il vostro sfogo non sarebbe riuscito a farvi sentire meglio. Da oggi in poi avrete una nuova soluzione che contribuirà al vostro benessere psico-fisico: la pistola spara lacrime!

Lacrime come proiettili

Una giovane studentessa del Taiwan, Yi-Fei Chen, ha brevettato una nuova e strabiliante arma per combattere gli oppressori: la pistola spara lacrime. La bizzarra idea è nata durante il suo percorso di studi, per colpa delle improponibili scadenze dettate dai professori, infatti, la studentessa si sentiva spesso frustrata e impotente, e l’unico modo che aveva per sfogarsi era quello di piangere. L’ennesimo pianto le ha fatto venire la brillante idea di creare un’arma da sfoderare contro il proprio oppressore, ovvero il suo professore, per fargli capire quanto l’avesse ferita, e ferirlo così a sua volta nell’animo. Yi-Fei Chen ha studiato presso l’Accademia di Design di Eindhoven, e ha così deciso di portare il suo progetto ultimato come oggetto della sua tesi di laurea, durante la quale ha puntato la pistola contro il professore (causa dei suoi pianti) e ha premuto il grilletto.

Come funziona la pistola

L’arma ha un design molto sottile ed elegante ed è molto facile da usare. È dotata di sacche in silicone per la raccolta delle lacrime che vengono versate poi nel caricatore tramite un tubicino. E qui viene il bello, perché una volta nel caricatore, una bottiglietta contenente ghiaccio secco congela le lacrime trasformandole in veri e propri proiettili. Ovviamente però innocui. Dopo questa grande invenzione aspettiamo con ansia le granate a base di latte versato.

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di Antonio Stiuso

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