di Redazione NCI
Il fascino per l’horror, per l’oscuro e per il folclore popolare hanno reso Guillermo del Toro uno dei registi più interessanti della sua generazione. Cosa avrebbero potuto chiedere di più i fan di una fiaba caratteristica come quella di “Pinocchio” diretta da un regista che le fiabe le racconta da anni.
Non il solito pinocchio, sembra
Di reinterpretazioni della fiaba che tanto amiamo ce ne sono state molte, specialmente negli ultimi anni. Dal “Pinocchio” della Disney a quello di Matteo Garrone del 2018, ormai abbiamo imparato a conoscere il mito della fiaba di Collodi. Tuttavia ciò che ci interessa e che ci colpisce è il modo con il quale viene messo in scena un racconto che con gli anni non perde il suo fascino. Il nuovo “Pinocchio” di Guillermo Del Toro sarà un musical realizzato in stop-motion ed è un esclusiva Netflix. Il film sarà disponibile da Dicembre 2022 sulla nota piattaforma e vanta un vasto e assortito numero di attori di gran livello: Cate Blanchett, Christoph Waltz, Ron Pearlman, John Turturro, Ewan Mcgregor e tanti altri.
Pinocchio e Frankenstein, l’idea di del Toro
In una recente intervista a Collider Guillermo del Toro ha dichiarato che egli ha sempre visto la fiaba di “Pinocchio” molto simile al romanzo “Frankeinstein” di Mary Shelley, quindi una fiaba oscura, incentrata sulla creazione di qualcosa che non è umano nel corpo ma forse lo è nello spirito. Al tempo stesso il regista afferma che la fiaba ha toni oscuri che si alternano a momenti divertenti che lasciano spazio ad una realizzazione da musical. Per farvi un’idea su come sarà il film qui trovate il link dell’ultimo teaser rilasciato. E Voi siete emozionati per la prossima opera di Guillermo del Toro?
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Di Alessandro Marasco
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