di Antonio Stiuso
L’ex fattorino di 26 anni è stato fermato nella città di Puno e subito posto in custodia cautelare. Il ragazzo voleva mostrare a due suoi amici i resti dell’antica mummia che trasportava nella borsa termica per le consegne e che, stando al suo racconto, apparteneva alla sua famiglia da decenni.
Juanita, la mummia di famiglia
Ci troviamo in Perù, nella città di Puno, dove Julio Cesar Bermejo, un ex rider di 26 anni, si trova in stato di custodia cautelare dalla polizia peruviana, motivo? Il ritrovamento di una mummia preispanica di 600-800 anni nella sua borsa termica. Proprio così, la polizia ha scoperto la mummia durante un controllo avvenuto sabato nel parco di Puno perché il ragazzo, insieme ad altri due amici, sembrava ubriaco.
In un video diventato virale sui social network, Julio spiega ad un giornalista locale che la mummia apparteneva alla sua famiglia da quasi 30 anni, era custodita tranquillamente nella loro abitazione ed aveva anche un nome: Juanita. Era diventata un vero e proprio membro della famiglia insomma.
Qualcuno ha detto Pedidos Ya?
“Un uomo di 26 anni aveva una borsa per le consegne con l’etichetta ‘Pedidos Ya’. Dentro hanno trovato una mummia”. Queste le dichiarazioni rilasciate alla CNN dall’agente anziano Marco Antonio Ortega, portavoce della polizia locale. Per chi non lo sapesse, Pedidos Ya è un’app di consegna di cibo latinoamericano e l’ex corriere non sembrava affatto preoccupato dal fatto di trasportare una mummia nello zaino termico.
Julio, come riporta la BBC, ha spiegato che considerava la mummia “come una fidanzata spirituale” e che voleva semplicemente farla conoscere agli amici, anche loro presenti durante la perquisizione. “Mi prendo cura di lei”, ha raccontato alle forze dell’ordine, “Dorme con me, a casa, nella mia stanza”. Purtroppo per Julio, dai primi accertamenti è subito emerso che in realtà la mummia era un “Juan”, un maschio di almeno 45 anni.
L’agenzia di stampa peruviana Andina, infatti, ha riportato che si ritiene che la mummia fosse un maschio adulto proveniente dalla zona orientale di Puno. La sua età potrebbe oscillare tra i 600 e gli 800 anni, ritenendo quindi potesse appartenere al periodo precedente alla scoperta dell’America. Attualmente Juan è in buone mani, il Ministero della Cultura infatti ne ha disposto immediatamente il sequestro e l’ha classificata come bene culturale nazionale, mentre il fattorino è stato arrestato con l’accusa di reato contro il patrimonio culturale del Paese.
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