Attualità

Perù: dichiarato lo stato di emergenza sanitaria per epidemia di “dengue”

A causa di un’epidemia di “febbre dengue“, il Governo del Perù ha dichiarato, nella giornata del 27 febbraio, lo stato di emergenza sanitaria. A prendere la decisione è stato il consiglio dei Ministri, presieduto dalla Presidente Dina Boluarte; mentre, come riportato dal Ministro della sanità, César Vasquez:

“Marzo e aprile, almeno nei primi 15 giorni, saranno i mesi più difficili”.

Come emerge, comunque, da SKYTG24, la crisi riguarderebbe almeno 20 delle 25 Regioni del Paese.

I dati: i contagi e i morti

Sempre come riportato dal ministro della sanità peruviano, i casi sarebbero circa 31 mila, di cui almeno 18 mila confermati; i morti, invece, sarebbero fermi intorno alle 32 unità. Questo dato, riferisce il ministro, non è però il più grave: infatti, il Perù sarebbe al terzo posto per mortalità, con i primi due posti occupati da Brasile e Paraguay.

Il dato è comunque allarmante, in quanto i dati appena riportati sarebbero aumentati di quasi il 100%! Basti pensare che nello stesso periodo dello scorso anno i contagi si fermavano a 12 mila.

Che cos’è la dengue e qual è il piano d’azione?

Ma che cos’è concretamente la dengue? Si tratta di una febbre, che è causata da un arbovirus trasmesso con la puntura di femmina di zanzara Aedes aegypti. Oltre a ciò, i sintomi principali sono: febbre alta, dolori muscolari e articolari, eruzioni cutanee. Nei casi più gravi, la dengue può portare a emorragie interne e alla morte dell’infettato.

È diffusa soprattutto nei Paesi tropicali e subtropicali (infatti, tra i Paesi più colpiti abbiamo Argentina, Brasile, Paraguay e Perù). Non è invece molto diffusa nell’emisfero settentrionale, dove i casi che si registrano derivano da persone di ritorno da questi Paesi.

Si tratta quindi di un pericoloso virus, che necessariamente va arginato. E, come affermato dal Ministro della Sanità, il Governo ha attuato un piano per arginarlo. Infatti, è stata aumentata la formazione del personale sanitario. Oltre a ciò:

“Squadre di fumigazione entreranno nelle case e saranno organizzate campagne di informazione per la popolazione. Verranno usati droni per identificare i luoghi con acqua stagnante, dove potrebbero annidarsi e proliferare gli insetti vettori. E ai comuni, in base alle necessità rilevate, verranno trasferite risorse per il contrasto dell’epidemia. Quanto al vaccino abbiamo già manifestato il nostro interesse. L’Organizzazione panamericana della sanità ci ha messi in lista d’attesa”.

Per essere sempre aggiornati sulle news provenienti da tutto il mondo, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Ignora.

Se ti è piaciuto questo articolo, potrebbero interessarti anche:

Giorgio Stanga

Articoli Recenti

  • Sport

La Nazionale a un bivio: la sfida in Norvegia è già decisiva

Due Mondiali saltati, consecutivamente. Solo il pensiero di non essere protagonisti tra dodici mesi in…

13 ore fa
  • Cinema & Serie TV

Draco Malfoy ritorna ad Hogwarts, ma solo a Broadway

Draco Malfoy sembrerebbe disposto a tornare in scena in quel di Hogwarts. Tom Felton infatti…

13 ore fa
  • Cinema & Serie TV

Blumhouse rilancia Saw: trattative in corso per acquisire il franchise

Con il suo mix di sadismo, tensione e ingegno narrativo, "Saw" ha lasciato un segno…

13 ore fa
  • Cinema & Serie TV

“Ballerina” è il peggiore della saga per Rotten Tomatoes

Ballerina arriverà nelle nostre sale nel prossimo periodo. Nel frattempo, l'embargo è scaduto e le…

14 ore fa
  • Cinema & Serie TV

Chris Evans dopo Capitan America: tra sfide e nuovi inizi

Dopo aver indossato il costume di Capitan America per oltre un decennio, Chris Evans ha…

14 ore fa
  • Attualità

Il mare più pulito d’Italia è in Puglia

Per il quinto anno consecutivo, la Puglia ha il mare più pulito d'Italia! Il 99,7%…

14 ore fa