Attualità

Perché alcuni di noi sono destrorsi e altri mancini?

Perchè il 90% della popolazione mondiale è destrorso, mentre solo una piccolissima percentuale è mancina? Forse il motivo non è la sfilza di misure correttive che fino a poco tempo fa si dedicavano ai mancini, e nemmeno lo sviluppo cerebrale ma bensì… i neuroni all’interno del midollo spinale!

Destrorsi e mancini: la preferenza per la mano destra

La preferenza per la mano destra sembra essere radicata nella storia dell’umanità. Secondo recenti studi pubblicati sul Journal of Human Evolution, l’Homo habilis era destrorso. A suggerirlo è stata l’analisi dei graffi sui denti dei nostri antenati, che hanno permesso di determinare che la mano prediletta per afferrare utensili era proprio quella destra.

A prediligere l’uso della mano destra è stata però anche la cultura, che nel corso della storia non ha perso occasione per emarginare chi preferiva invece la mano sinistra. Quest’ultima, infatti, è stata spesso considerata impura. Sinistra era la mano con cui Eva colse la mela del peccato, e anche la causa di continui rimproveri nella scrittura per i mancini, che ha portato molti a scegliere di continuare ad utilizzare solo la mano destra.

Lo sviluppo cerebrale

La differenza tra destrorsi e mancini è sempre stata ricollegata alla differenziazione dei due emisferi cerebrali, di cui il sinistro controlla i movimenti della parte destra del corpo e il linguaggio, mentre il destro controlla l’orientamento spaziale, la creatività e l’immaginazione. Secondo l’ipotesi dell’Homo loquens, sviluppata dal biologo evoluzionista William Fitch dell’Università di Vienna, è stata proprio la specializzazione nel linguaggio dell’emisfero sinistro a portare l’uomo ad evolversi prediligendo l’uso della mano destra.

Il midollo spinale

Recenti scoperte sulla genetica e lo sviluppo fetale, però, hanno rivelato che la preferenza tra destra o sinistra non avviene a livello della corteccia cerebrale ma… all’interno del midollo spinale. Uno studio condotto da Sebastian Ocklenburg e il suo team dell’Università di Bochum hanno osservato che la preferenza di una delle due mani è già osservabile nel feto sin dall’ottava settimana di gravidanza. Inoltre, a partire dalla tredicesime settimana, il feto mostra già una preferenza tra succhiare il pollice destro o quello sinistro.

Ma come è possibile? In quella fase di crescita del feto, la corteccia motoria non è ancora del tutto connessa al midollo spinale, il quale agisce come intermediario tra il cervello e le terminazioni nervose che raggiungono i muscoli degli arti. Questo indica chiaramente che il midollo spinale ha un ruolo importantissimo nel controllare i movimenti delle braccia e delle gambe, ancora prima del completo sviluppo cerebrale.

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Denieli Freitas Nogueira

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