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Cervello, secondo una ricerca la coscienza si sviluppa prima della nascita

di Enrico Tiberio Romano

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Una serie di studi sul cervello umano ha condotto a risultati sorprendenti. Secondo questi studi infatti la coscienza si potrebbe sviluppare molto prima di quanto credessimo possibile. Già alla nascita e probabilmente anche prima infatti, i bambini potrebbero essere in grado di fare esperienze coscienti utili a sviluppare il senso del sé e a capire l’ambiente circostante.

Gli strabilianti risultati sul nostro cervello

Dei recenti approfondimenti neuroscientifici presentati sulla rivista Trends in Cognitive Science da un team internazionale di scienziati e filosofi, hanno aperto ad una possibilità mai considerata prima. La ricerca parte dal dibattito circa lo sviluppo della coscienza, se questa si manifesti precocemente, alla nascita o poco dopo, oppure successivamente, entro un anno di età o anche dopo.

I ricercatori così hanno approfondito la letteratura in quest’ambito ed i dati raccolti attraverso degli specifici indicatori sembrano indicare che qualche forma di coscienza si sviluppi già nel periodo perinatale. Gli elementi che suggeriscono questa conclusione sarebbero: “l’avanzata connettività del cervello, gli indicatori di attenzione, l’integrazione delle informazioni sensoriali e i marcatori fisici legati alla sorpresa e all’orientamento dell’attenzione.”

Lorina Naci, psicologa del Trinity College di Dublino spiega come: “I nostri risultati suggeriscono che i neonati possono integrare risposte sensoriali e cognitive in esperienze coscienti coerenti per comprendere le azioni degli altri e pianificare le proprie risposte”. Probabilmente quindi il processo di “accensione” della coscienza è graduale e segue lo sviluppo delle sinapsi già durante la gravidanza. La ricerca sul cervello umano è evidentemente in continuo sviluppo e non sono quindi escluse novità rivoluzionarie in seguito a prossimi studi ed approfondimenti.

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