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Papa Francesco si espone sulla pornografia: “Anche sacerdoti e suore cadono in tentazione”

di Lorenzo Scorsoni

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Stando a quanto riportato da TGCOM24, durante l’incontro con dei seminaristi che studiano a Roma, Papa Francesco si sarebbe espresso in merito al “vizio” della pornografia; dure le parole del Pontefice, che condannano questo mezzo in tutte le sue forme. E pare che anche preti e suore si lascino talvolta tentare

Papa Francesco e il discorso a riguardo della pornografia

Durante il suo discorso, il Pontefice ha trattato non solo il tema della “pornografia classica”, ma anche quello della pornografia digitale:

“È un vizio che ha tanta gente, tanti laici, tante laiche, e anche sacerdoti e suore. Non parlo soltanto della pornografia criminale come quella degli abusi dei bambini: questa è già degenerazione. Ma della pornografia un po’ ‘normale’. Cari fratelli, state attenti a questo.

Il cuore puro, quello che riceve Gesù tutti i giorni, non può ricevere queste informazioni pornografiche, che oggi sono all’ordine del giorno. E se dal tuo telefonino tu puoi cancellare questo, cancellalo [ha indicato il Papa ai futuri sacerdoti], così non avrai la tentazione alla mano. E se non puoi cancellarlo, difenditi bene per non entrare in questo. Vi dico, è una cosa che indebolisce l’anima. Il diavolo entra da lì: indebolisce il cuore sacerdotale.

Scusatemi se scendo in questi dettagli sulla pornografia, ma c’è una realtà: una realtà che tocca i sacerdoti, i seminaristi, le suore, le anime consacrate. Avete capito? Va bene. Questo è importante“.

L’invito ai seminaristi e l’apertura verso la tecnologia

L'”attacco” verso la pornografia digitale del Pontefice ha portato ad una domanda da parte di uno dei seminaristi, che ha chiesto a Papa Francesco la sua opinione sulla tecnologia, in particolare sui telefonini e dispositivi simili:

“Credo che queste cose si debbano usare, perché è un progresso della scienza, fanno un servizio per poter progredire nella vita. Io non li uso perché sono arrivato tardi, sapete? Quando sono stato ordinato vescovo, 30 anni fa, me ne hanno regalato uno, un telefonino, che era come una scarpa. Io dissi: ‘No, questo non ce la faccio a usarlo'”.

Ha affermato Bergoglio, invitando poi tutti i seminaristi ad abbracciare il processo tecnologico a fin di bene. La Chiesa quindi, dimostra un’apertura sempre maggiore nei confronti della scienza, ma ricorda: “la tecnologia è un bene, ma il Diavolo si infiltra anche da lì”.

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