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Palermo, realizzato un murales con vernici anti-smog

di Enea Bacciocchi

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In occasione della giornata mondiale della Terra, l’Heart Day, a Palermo è stato realizzato il primo eco murales mangia smog della città. L’autore di questa opera è l’artista olandese Nouch, che sulle pareti dell’edificio della facoltà di Ingegneria all’Università del capoluogo siciliano, ha espresso la propria poetica.

La particolarità di questo murales è proprio l’utilizzo di pitture anti-smog, ovviamente sostenibili. L’uso di questi materiali, permette di contrastare l’inquinamento e la formazione di muffe e batteri. La vicinanza con il porto e il numeroso commercio via mare infatti, ogni giorno portano nella città cospicue dosi di smog.

Opera anti-smog a Palermo: cosa rappresenta il murales di Nouch?

L’opera in bianco e nero può risultare strana a una prima occhiata, e rappresenta un airhead, una testa a forma di mongolfiera con soggetti graziosi contrapposti a volti spaventosi. Questo particolare di contrapporre le due emozioni è il tratto distintivo di Nouch, che vuole incentivare così il rispetto verso la sostenibilità.

La particolarità del murales è ovviamente nelle sostanze usate nelle vernici. Infatti, il nero è un inchiostro prodotto con la fuliggine dei motori delle metropoli indiane, mentre il bianco pulisce  l’aria trasformando gli agenti inquinanti in sali minerali. La vernice bianca è chiamata “airlite” ed attraverso particelle in biossido di carbonio, è in grado di assorbire gli elementi nocivi nell’aria, decontaminandola e purificandola.

All’anagrafe Nouchka Huijg, l’artista olandese al termine del lavoro ha deciso di donare un’altra opera all’impresa sociale Moltivolti, stanziata nel famoso quartiere di Ballarò.

“Il mio lavoro cerca di celebrare la diversità che è fuori e dentro di noi tramite la raffigurazione di tante facce (…) mi ha sorpreso e divertito conoscere il significato di un luogo come Moltivolti. Anche in questo caso ho scelto di parlare di ecosistemi; ecosistemi fragili come quelli di Ballarò e di altre comunità multietniche. Ecosistemi che le persone straordinarie di questo quartiere preservano ogni giorno.”

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