di Lorenzo Peratoner

“Insider trading“; questa l’accusa rivolta a Tyler Loudon, l’uomo che avrebbe guadagnato 1,8 milioni di dollari origliando le conversazioni di lavoro di sua moglie, manager di fusioni e acquisizioni di BP (società operante nel settore energetico); sfruttando quindi queste informazioni riservate, il marito avrebbe acquisito oltre 46.000 azioni di “TravelCenters of America“, obiettivo di acquisizione di BP.

L’aumento del valore dei titoli e la denuncia della moglie

Il fatto è potuto accadere grazie al lavoro da remoto della moglie, la quale stava lavorando per definire l’accordo di acquisizione di un centro viaggi con sede in Ohio. Il marito, approfittando di queste informazioni confidenziali, avrebbe quindi speculato in borsa, acquisendo un grande numero di azioni dell’azienda coinvolta. All’annuncio dell’avvenuto accordo, le azioni di TravelCenters of America hanno infatti registrato un aumento del 71%; in questo modo l’uomo, una volta venduti i titoli, avrebbe racimolato quasi 2 milioni di dollari.

L’accusa di insider trading, che designa l’abuso di informazioni privilegiate per attuare una compravendita di titoli, proviene direttamente dalla Securities and Exchange Commission (SEC), organismo volto a regolamentare e vigilare sulle borse valori.

La scoperta di questa azione proviene dal marito stesso, il quale avrebbe confessato il gesto alla moglie, con il fine di ottenere una quantità di denaro sufficiente per lavorare meno ore. La donna, pertanto, avrebbe denunciato il gesto ai suoi capi, i quali l’avrebbero licenziata nonostante non avesse avuto un ruolo attivo e consapevole nel piano del coniuge; la moglie, inoltre, avrebbe anche chiesto il divorzio.

L’accusa SEC di insider trading e la sentenza parziale

Eric Werner, direttore regionale dell’ufficio della SEC di Fort Worth in Texas, ha dichiarato:

“Sosteniamo che (l’uomo) abbia approfittato delle sue condizioni di lavoro a distanza e della fiducia della moglie per trarre profitto da informazioni che sapeva essere riservate. La SEC rimane impegnata a perseguire questi illeciti”.

L’uomo non avrebbe negato le accuse avanzate dalla SEC e avrebbe persino accettato un giudizio parziale; quest’ultimo prevederebbe l’impossibilità per il colpevole di assumere dei ruoli di leadership aziendale, nonché il rimborso totale, inclusi gli interessi, della cifra che avrebbe guadagnato grazie al reato di insider trading, insieme ad una multa extra. Spetterà ora al tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il Texas meridionale decidere se approvare o meno la sentenza parziale, così come l’eventuale sanzione di tipo penale.

Fonti: Guardian

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