di Enea Bacciocchi
La Russia non sta vivendo momenti facili, lo sappiamo tutti. Con l’attacco all’Ucraina, Vladimir Putin ha certamente portato i rapporti con le altre Nazioni ad incrinarsi come non mai. Nonostante il conflitto si stia sempre più esaurendo, andando verso la pace e la fine delle ostilità, gran parte degli Stati europei e non solo, non accettano alcune scelte del Premier russo.
A Ginevra è andato in scena il Consiglio dei diritti umani, in cui non sono mancate le pressioni verso lo Stato attualmente più discusso al mondo. Stati Uniti e Gran Bretagna hanno preso le redini dell’Assemblea Generale, chiedendo la rimozione di Mosca. La richiesta sarebbe arrivata in seguito alle notizie dell’uccisione di decine di civili da parte delle forze russe a Bucha (vicino a Kiev).
Russia: a rischio la permanenza nell’Onu
Stando a quanto riportato da ANSA, il posto della Russia nel Consiglio delle Nazioni Unite sarebbe a rischio. Perché il Paese venga sospeso dal Consiglio, è necessario il voto positivo della maggioranza dei due terzi dei Paesi votanti (dei 193 membri delle Nazioni Unite). Tra le Nazioni votanti, ovviamente è presente anche l’Italia, con la quale si sommano circa 140 Paesi aderenti all’esclusione definitiva dello stato. La richiesta ufficiale è la seguente:
“Si chiede di sospendere il diritto di Mosca di far parte dell’organismo ONU esprimendo grave preoccupazione per la crisi umanitaria e la crisi dei diritti umani in Ucraina, in particolare le notizie di violazioni e abusi del diritto internazionale umanitario da parte della Russia“.
Ancora, secondo le fonti di ANSA, il raggiungimento dei voti è molto probabile, ma ancora circa 35 Stati si sarebbero astenuti dalla scelta. Solo cinque Paesi invece, hanno votato a favore di Putin: Russia, Bielorussia, Corea del Nord, Siria ed Eritrea.
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