di Sofia Monti
Era la notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 quando la vita del giovane di origini capoverdiane Willy Monteiro Duarte si spense per sempre. Willy fu vittima di un violento pestaggio iniziato dopo aver difeso un suo amico in difficoltà a Colleferro (RM). Secondo le varie testimonianze, sarebbero stati i fratelli Gabriele e Marco Bianchi a dare il via al massacro. Successivamente si sarebbero aggiunti anche Mario Pincarelli e Francesco Belleggia. Il primo grado del processo, iniziato il 10 giugno 2021 presso la Corte d’Assise di Frosinone, si è concluso oggi, lunedì 4 luglio, in tarda mattinata.
Il verdetto finale del caso Willy
Stamattina è arrivata la tanto attesa sentenza dei quattro imputati accusati di omicidio volontario: ergastolo per i fratelli Bianchi, 21 anni e 23 anni rispettivamente per Pincarelli e Belleggia.
Come riportato anche dal giornale “La Repubblica“, al termine della lettura del verdetto i parenti e gli amici di Willy presenti in aula si sono lasciati andare, commossi, ad un lungo applauso. Tra le lacrime, Maria Rosaria, la zia della vittima, ha detto: “La aspettavamo questa sentenza, tutti i giorni l’abbiamo aspettata. Purtroppo Willy non c’è più ma almeno giustizia è stata fatta”.
L’avvocato dei fratelli Bianchi ha insinuato che si sia trattato di un processo mediatico e senza alcun principio logico. Per questo, ha spiegato, che ricorreranno in appello. Mentre, Domenico Alfieri, sindaco di Paliano, il comune in cui viveva Willy, è d’accordo con la decisione del giudice. Infatti, come riportato dal RomaToday, “spera che gli altri gradi di giudizio confermino le pene”.
L’appoggio alla famiglia e altre conseguenze
Non solo il sindaco Alfieri ha mostrato solidarietà alla famiglia di Willy, ma anche tutto il popolo italiano, che ha partecipato a numerose fiaccolate e alla raccolta fondi istituita in memoria di Willy.
La Repubblica Italiana ha anche conferito alla vittima la medaglia d’oro al valore civile alla memoria. Inoltre, a seguito della disgrazia, il Governo ha emanato una norma per l’innalzamento delle pene per il reato di rissa. È stato varato infatti un provvedimento amministrativo, in gergo Daspo Willy, riguardante il divieto di accesso in determinati locali ed edifici pubblici per i protagonisti di atti di disordine o violenza.
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