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Olimpiadi invernali: la top 6 “ignorantate” storiche

di Antonio Stiuso

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Le Olimpiadi invernali sono entrate nel vivo, e per entrare anche noi subito in clima ecco la top 6 dei fatti più ignoranti accaduti negli anni durante la manifestazione.

1. Olimpiadi invernali senza neve

I Giochi di Innsbruck del 1964 hanno rischiato di saltare a causa della mancanza di neve. L’esercito austriaco è intervenuto in soccorso, ricavando 20.000 blocchi di ghiaccio dal versante della montagna e trasportandoli sulle piste da slittino e da bob. I soldati, in seguito, hanno anche trasportato 40.000 metri cubi di neve sulle piste da sci alpino lasciandone altri 20.000 come scorta, salvando, così, le olimpiadi. Un lavoro a dir poco colossale.

2. La medaglia dopo 50 anni

La persona più anziana a ricevere una medaglia olimpica invernale è stata Anders Olden Haugen, statunitense di origini scandinave. Dopo aver gareggiato a Chamonix nel 1924, ha dovuto aspettare 50 anni per ottenere il bronzo vinto dal trampolino normale. La ragione di questo ritardo fu un errore nel punteggio, corretto solo nel 1974, che aveva premiato il norvegese Haug. In seguito alla correzione dell’errore, la figlia di Haug, che nel frattempo era scomparso, consegnò personalmente la medaglia all’americano.

3. Vittoria a denti stretti

Il finlandese Kalle Jalkanen ha vinto la staffetta di sci di fondo del 1936. Tutto regolare, se non fosse per il fatto che, durante la gara, Kalle sputò accidentalmente la sua dentiera sulla pista. Nonostante la difficoltà aggiunta, e la conseguente perdita di tempo per raccogliere la dentiera che aveva accidentalmente sputato sulla neve, Kalle “strinse i denti” e riuscì comunque a vincere la gara.

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