di Lorenzo Peratoner

Il Natale si sta avvicinando sempre di più. Tempo di regali, incontri con i parenti e condivisione, all’insegna della felicità e della bontà. In questo clima di festa, tuttavia, non tutti possono godere della vicinanza dei propri cari e amici. La frangia sociale, infatti, che risulta tra le principali vittime della solitudine è quella degli anziani, in particolare coloro che sono costretti a vivere in casa di riposo o RSA. L’onlus “Un Sorriso In Più” si è quindi mobilitata, già da diversi anni, per far riscoprire a queste persone la gioia del regalo e della presenza di qualcuno, seppur a distanza, che tiene a loro. Scopriamo in cosa consiste questa iniziativa e come parteciparvi.

La genesi del progetto

Il nome dell’iniziativa in questione è “Nipoti di Babbo Natale“, ma, prima di spiegare come partecipare, ripercorriamo in breve la sua storia. L’idea proviene dalla Repubblica Ceca, ad opera di una ragazza chiamata Katerina Neumann. Grazie alla promozione della Radio nazionale, nel 2017 ben 14 mila anziani cechi hanno visto realizzato un proprio desiderio. L’onlus “Un Sorriso In Più” ha quindi colto questa opportunità iniziando a replicarla in Italia già dal 2018. Ogni anno il numero di desideri esauditi da parte di tanti “nipoti” sconosciuti da tutta la Penisola si è moltiplicato, fino ad arrivare ai quasi 6 mila del 2020.

Sul sito dedicato, è possibile vedere tutti i desideri espressi dagli anziani, raccolti dalle case di riposo che vi hanno aderito. Tra i molti desideri che sono già stati prenotati, al momento ne sono presenti ancora molti sprovvisti del loro “nipote”. Tra questi, riportiamo ad esempio il desiderio del signor Dino, il quale scrive:

“Ciao a tutti, sono Dino. Ho tante passioni e qui in struttura mi dedico molto allo studio delle discipline orientali, delle religioni, del reiki… mi piacerebbe tantissimo poter avere uno smartphone di quelli abbastanza semplici da usare per poter navigare in internet e approfondire sempre di più le mie conoscenze e per poter comunicare con i miei amici che condividono con me queste passioni”.

Gina, invece, vorrebbe riscoprire la sua passione per le piante:

“Salve sono Gina e nel corso della mia vita ho sempre amato curare le piante. Una passione unica che mi ha sempre regalato enormi soddisfazioni. Per le feste vorrei poter vedere sul mio comodino una bella stella di natale a rallegrare la mia cameretta. Grazie!”.

Come diventare un “nipote di Babbo Natale”

Partecipare all’iniziativa per fare un regalo a Dino, Gina o ad altre persone, è molto semplice. Una volta selezionato il desiderio da esaudire, è sufficiente fornire dei dati di contatto e un messaggio da destinare alla persona scelta. In seguito la casa di riposo dedicata contatterà il generoso “nipote” per mettere in chiaro i dettagli della consegna, la quale, infatti, può avvenire di persona o a distanza. Una volta dato il regalo, è possibile aggiungere la propria preziosa testimonianza a quelle già numerose degli anni passati.

Si tratta quindi di un gesto semplice, ma dall’impatto molto forte, in grado di ridare linfa, gioia e un sorriso ai molti “nonni” inascoltati d’Italia. A Natale, quindi, oltre a scambiarsi regali fra i parenti, diffondere questa condivisione disinteressata agli anziani permette di rompere la monotonia della vita in casa di riposo e di creare un ponte dentro e fuori gravido di speranza, bontà e generosità.

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