The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom è uscito da poco, ma è già chiaro a tutti: è un Capolavoro. Quella “C” maiuscola testimonia l’effettiva grandezza del progetto, che di fatto rappresenta il canto del cigno di Nintendo Switch. È un vero miracolo, perché far girare un gioco del genere su Nintendo Switch, la stessa console su cui è uscito Breath of the Wild, ormai sei anni fa, non era un lavoro da poco.
Eppure, osservando una splendida Hyrule sui nostri monitor o sugli schermi della console, è impossibile non provare un sentimento quasi di amarezza. Il gioco è ottimizzato bene per l’hardware che è ormai Switch, ma pad alla mano la necessità di una nuova console è evidente. Si, Tears of the Kingdom è un capolavoro, uno di quelli di cui sentiremo parlare a lungo, capace di entrare nell’Olimpo dei videogiochi, ma che conferma il bisogno di andare oltre Nintendo Switch.
Nintendo Switch è stata, ed è tuttora, un successo. La console ibrida ha superato le 12o milioni di unità vendute, e i dati di vendita non accennano a calare. O meglio, stanno calando, ma non quanto ci si potesse aspettare. Si, perchè la verità è che Nintendo Switch sta continuando a vendere tantissimo, anche se confrontata con dei colossi come PlayStation 5 o Xbox Series X/S.
Inoltre, l’uscita di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom e della versione della console (modello Oled) dedicata non hanno fatto altro che aumentare le vendite. Nemmeno la casa di Kyoto si aspettava un tale successo, tanto che si è rivelata sorpresa dall’andamento positivo. Anche per Nintendo dunque questa è una situazione completamente inedita. Non era mai successo, infatti, di arrivare a sei anni dal lancio con delle vendite così buone. Neanche Nintendo DS o Nintendo Wii ce l’avevano fatta.
The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom
È quindi una situazione nuova per Nintendo, che di conseguenza ha bisogno di più tempo per valutare il futuro. Sarebbe quasi controproducente far uscire un nuovo hardware ora, dato che andrebbe a stroncare drasticamente le vendite di Switch. La strategia potrebbe essere quella di aspettare ancora qualche mese, se non direttamente un anno, prima di annunciare e far uscire una nuova console. Così si vedrebbe prima di tutto com’è messa Switch, e soprattutto ci sarebbe più tempo per valutare attentamente il mercato.
La scelta di non far uscire una nuova console a breve sembra essere in linea con i dati finanziari comunicati dalla stessa Nintendo, che ha affermato che prima di aprile 2024 (l’inizio del prossimo anno fiscale) non usciranno nuovi hardware. Il mercato delle periferiche ibride inoltre è cambiato molto dal 2017, con sempre più aziende che stanno decidendo di investire in questo mercato fiorente (gli esempi più noti sono probabilmente Steam Deck o ROG Ally).
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