New York (@Shutterstock)
Un’allerta decisamente senza precedenti è quella che riguarda la città di New York, nell’omonimo Stato degli Stati Uniti. Come riportato da TGCOM 24, a causa dei gravi incendi che stanno devastando il Canada, enormi quantità di fumo e cenere si sono spostati avvolgendo completamente la metropoli. La qualità dell’aria sarebbe peggiorata ulteriormente nelle ultime ore. In generale gli Stati interessati da questa situazione sono quelli situati a nord-est degli USA.
In seguito agli incendi che sono divampati in Canada, la città di New York è stata invasa da una coltre di fumo. L’aria nella città è diventata irrespirabile, con il ritorno all’utilizzo delle mascherine abbandonate dopo la pandemia di Covid-19. Le autorità hanno invitato a non stare all’aria aperta. Il sindaco Eric Leroy Adams ha lanciato un vero e proprio appello: “Limitate l’esposizione. Questa non è una buona giornata per allenarsi per una maratona“.
Il New York Road Runner, l’associazione che organizza la maratona di New York, ha cancellato qualsiasi evento previsto per la giornata mondiale della corsa. In base all’IQAir World Quality Index, New York risulta attualmente la seconda città più inquinata al mondo dopo New Delhi. La qualità dell’aria della Grande Mela è la peggiore mai registrata dal 1960. Nell’attuale top five delle città più inquinate c’è anche Detroit, capitale delle auto americane, situata al confine con il Canada. A New York sono state sospese anche le attività all’aperto delle scuole, sempre per tutelare la salute dei bambini.
Sono circa 110 milioni gli americani alle prese con allerte di diverso tipo sulla qualità dell’aria. In generale tutti gli Stati del nord-est sono a rischio. A Philadelphia le autorità sanitarie hanno esortato i cittadini a “evitare un’eccesiva attività fisica all’aperto e, se possibile, usare la mascherina“. Ovviamente a pagare le conseguenze peggiori della situazione sono proprio le città del Canada, con un possibile peggioramento nei prossimi giorni.
Il servizio meteorologico ha messo in guardia su un possibile peggioramento in arrivo nei prossimi giorni. Se ciò dovesse avvenire, la situazione, già grave di per sé, diventerebbe ulteriormente critica. I più a rischio sono sicuramente gli anziani, i bambini e le donne incinta. L’invito a rimanere al chiuso, oltre che per la sicurezza individuale di tutti, è diramato anche per evitare un eccessivo affollamento degli ospedali. Infatti, negli ultimi giorni, il numero di richieste d’aiuto per intossicazione è aumentato drasticamente.
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