Inizierà stasera la Final Four di Nations League. Al “De Kuip” di Rotterdam andrà in scena la prima semifinale tra l’Olanda, padrona di casa, e la Croazia. L‘Italia sarà impegnata, invece, nella seconda sfida, in programma domani a Enschede, contro la Spagna. Dopo la delusione Mondiale gli Azzurri hanno bisogno anche di questa competizione per rilanciarsi, motivo per cui Mancini ha ribadito la voglia di fare bene e provare a conquistare il titolo.
Non avrà il fascino, la storia e l’importanza di un Campionato Europeo o Mondiale ma la Nations League rappresenta pur sempre una competizione difficile da vincere. È un torneo senza partite facili, dato che si affrontano soltanto squadre della stessa divisione, dunque di simile livello. Può rappresentare un punto di ripartenza dopo il fallimento Mondiale di un anno e mezzo fa, quando a Palermo si consumava uno dei più grandi drammi sportivi della storia italiana.
Una ripartenza rappresentata fin ora dalle sole partite di qualificazione ai prossimi Campionati Europei, in cui l’Italia difenderà il titolo. Il percorso degli Azzurri verso Germania 2024, infatti, è iniziato nell’ultima finestra dedicata alle Nazionali; la sconfitta con l’Inghilterra ha complicato le cose ma, a oggi, la presenza dei Campioni d’Europa non pare a rischio. In ogni caso il risultato ottenuto in Nations League garantirà a Mancini la presenza nei play-off, ultima spiaggia in caso di disastro nel girone di qualificazione.
La semifinale con la Spagna si presenta come una sfida affascinante. Le Furie Rosse hanno iniziato il loro nuovo ciclo con De La Fuente e sono pronte ad affermarsi come una delle potenze del panorama europeo e mondiale. La rosa dell’Italia però non a nulla da invidiare agli iberici: i Campioni d’Europa hanno tutte le carte in regola per provare a raggiungere la finale, in programma domenica a Rotterdam.
Non mancano i dubbi di formazione per Mancini: Immobile pare al momento favorito su Retegui, così come Zaniolo e Raspadori dovrebbero relegare in panchina Chiesa e Gnonto. Scelte fatte, invece, per quanto riguarda il centrocampo: Barella, Jorginho e Verratti saranno i protagonisti della sfida con la mediana spagnola, guidata da Rodri, giustiziere dell’Inter in finale di Champions League. Davanti De La Fuente dovrebbe puntare su Morata, accompagnato da Asensio e Gavi, sempre più protagonista anche con la maglia della Nazionale.
La sfida di domani sera (così come la finale di domenica, sia che valga per il primo sia per il terzo posto) ha la sua importanza anche in termini di punti per il Ranking FIFA. Non avendo disputato gli ultimi Mondiali gli Azzurri sono scesi all’ottavo posto, sesto tra le squadre europee. Sarà fondamentale costruirsi una classifica tale da garantirsi il ruolo di testa di serie nel sorteggio dei gironi di qualificazione al prossimo Mondiale, mancato nelle ultime due edizioni. Per pensare a Europei e Mondiali però ci sarà tempo e modo: ora c’è una Final 4 di Nations League da giocare e, magari, da portare a casa.
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