di Cristian Castellini
Oggi il Napoli di Rudi Garcia è atterrato in Portogallo, precisamente a Braga. Qui ci sarà il calcio d’inizio dell’avventura che il presidente Aurelio De Laurentiis vuole portare a compimento, la conquista della Champions League. Subito dopo la partita che ha dato la matematica certezza per lo Scudetto, il patron dei partenopei ha infatti dichiarato:
“Ora però dobbiamo vincere la Champions, io penso che già quest’anno eravamo i più forti e siamo usciti soltanto perché in entrambe le gare contro il Milan l’arbitraggio non è stato all’altezza. Ma il calcio è così, questa è la UEFA. Ci riproveremo l’anno prossimo e quello dopo ancora. (Eurosport)”.
Si tratta di un sogno (al di là delle sterili polemiche) realizzabile?
I gironi
Real Madrid, Braga e Union Berlino sono le squadre che dovranno affrontare il Napoli proveniente dalla prima fascia. I ragazzi di Garcia sono stati piuttosto fortunati, visto che si tratta di un girone piuttosto abbordabile, ma occhio alle insidie.
Il Real di Ancelotti è indubbiamente la squadra più complicata da affrontare. Il ringiovanimento della rosa, avviato con l’addio di Casemiro e Benzema e le acquisizioni di Bellingham, Tchouameni e Camavinga, oltre alla costante crescita di due giovani fenomeni come Vinicius e Rodrygo lasciano ben sperare per un grande futuro in “casa Blanca“. Ciononostante si tratta di un percorso appena cominciato, ben assistito da campioni di esperienza come Modrić e Kroos, ma lungi dall’aver raggiunto il massimo potenziale. L’assenza di un bomber all’altezza dell’ormai “arabo” Benzema e di due tasselli fondamentali come Militão e Courtois rendono il Real Madrid un po’ più vulnerabile, nonostante l’impatto devastante di Jude Bellingham. Si potrebbe trattare di uno scontro molto combattuto, insomma.
Sotto alle due favorite per il passaggio negli ottavi di finale, si trovano Braga e Union Berlino. La prima è anche la squadra che oggi inaugurerà il percorso del Napoli in Portogallo. Si tratta di una formazione da non sottovalutare, che la scorsa stagione è riuscita a strappare il pass per i preliminari di Champions League allo Sporting Lisbona. Una nuova e interessante forza nel campionato portoghese, che potrebbe essere un’insidia per il Napoli. Memori della grande vittoria della Fiorentina contro il Braga la scorsa stagione in Conference, comunque, i partenopei possono permettersi sonni tranquilli (almeno sulla carta).
Infine l’Union Berlino, che insieme a Newcastle e Real Sociedad era una delle “mine vaganti” nella quarta fascia. Una squadra che sicuramente non farà da “materasso” per Real e Napoli, e che la scorsa stagione è stata quasi fino alla fine nella corsa al titolo in Bundesliga. Innesti di livello come Robin Gosens e l’esperienza di Leonardo Bonucci rendono gli “Eisernen” una formazione molto pericolosa, nonostante l’avvio non eccellente nel campionato tedesco.
E dopo?
Il Napoli, secondo i dati Transfermarkt, è la rosa dal maggior valore di mercato in Serie A e la nona in Champions League. Sulla carta può essere sfavorita per arrivare alle fasi finali della competizione, ma la scorsa stagione dell’Inter, poco sotto al Napoli in termini di valori di mercato, dimostra che sognare è possibile. Certo, l’esperienza europea di giocatori come Mkhitaryan non è presente nella rosa partenopea, ma la Champions League insegna che tutto è possibile. Soprattutto per una squadra che l’anno scorso ha stupito il mondo, e che se ritrova la giusta alchimia può fare grandi cose.
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