di Tommaso Bersanetti
Uno dei più evidenti problemi del periodo pre-Spalletti per il Napoli è sempre stato il reparto difensivo. Tanti errori, poca qualità in costruzione dal basso e troppi gol subiti per poter puntare alla testa della classifica. Oggi invece, la musica è cambiata: gli azzurri oggi vantano la miglior difesa del campionato e nei top 5 campionati europei sono secondi in classifica, dietro solo a dei giganti del calcio europeo.
Napoli, un fortino insuperabile
Soltanto 16 gol subiti in 24 partite giocate e una differenza reti di 29 gol in positivo. Numeri da numero uno per un Napoli che punta sempre più in alto guidato da uno Spalletti che ha tanta voglia di dimostrare tutte le sue qualità da allenatore dopo l’esonero ottenuto durante il periodo interista.
A precedere il Napoli nella classifica europea ci sono solo i Citizens. Il Manchester City infatti ha subito soltanto 14 reti nell’arco di 23 partite, una gara in meno quindi dei partenopei. Numeri da alieni quelli degli uomini di Pep Guardiola che quest’anno potrebbero dire la loro sia in Inghilterra, dove stanno dominando il campionato, sia in Europa dove potrebbero vincere la Champions dopo la finale persa contro il Chelsea dell’anno scorso.
Cos’è cambiato?
I tanti nuovi arrivi e il cambio di allenatore hanno portato decisamente una ventata di aria fresca all’interno dello spogliatoio. L’acquisto di Zambo Anguissa e della sorpresa Juan Jesus hanno fornito al reparto difensivo stabilità e sicurezza, qualità che mancavano da diversi anni. Ora il Napoli può sognare a tutti gli effetti. Sabato contro l’Inter gli azzurri si giocheranno una fetta enorme di quella che potrebbe essere un’inaspettata corsa scudetto.
di Tommaso Bersanetti
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