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Donnarumma si racconta, dall’addio al Milan fino al PSG

di Alessandro Colepio

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Gianluigi Donnarumma, portiere del PSG e dell’Italia campione d’Europa, è fra i portieri più talentuosi al mondo e quello con il maggior margine di crescita. A fronte della giovane età (22 anni) Gigio ha accumulato già una grande esperienza, avendo esordito a soli 16 anni con il Milan, per poi coronare la sua esponenziale crescita con l’Europeo vinto quest’estate da protagonista.

Il successivo passaggio al PSG ha lasciato con l’amaro in bocca i tifosi milanisti, che in lui vedevano una bandiera. La separazione, maturata per una serie di motivi, ha portato Gigio a Parigi e Mike Maignan a Milanello. I rossoneri si godono il loro portiere, ma non hanno mai nascosto l’astio con Donnarumma per essere andato via a parametro zero.

Il giovane portiere ha deciso di raccontarsi a La Gazzetta dello Sport, parlando di PSG, dell’Europeo ma anche del Milan.

La lontananza dall’Italia ed il passaggio al PSG

Per pizza e caffè in qualche modo mi arrangio, è sempre bello fare un’esperienza nuova. Avevo voglia di conoscere cose diverse e sento che ho fatto la scelta giusta, in una bella città e un bell’ambiente di lavoro.

Credo che il PSG sia sempre stato nel mio destino. Mi seguivano da anni e mi hanno sempre mostrato il loro interesse. Doveva andare così. Sia il presidente Al Khelaifi sia il DS Leonardo non solo mi hanno fatto capire che mi volevano davvero, ma ogni giorno mi fanno sentire la loro vicinanza. Sono molto contento e orgoglioso di stare qui.

Donnarumma

Donnarumma (@Shutter Stock)

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