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Napoli, dà uno schiaffo ad un carabiniere per “curiosità”: denunciato

di Fabio Danei

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Napoli – Ha dell’incredibile quanto successo ieri nel capoluogo campano durante la manifestazione pacifica organizzata in occasione della “Giornata Mondiale del Rifugiato“. La folla stava percorrendo in maniera assolutamente innocua il percorso stabilito e tutto era in ordine, se non fosse per un ragazzo un po’ troppo curioso e uno schiaffo poco ponderato.

“Cosa succede se tiro uno schiaffo ad un carabiniere?”

La curiosità è forse una delle armi più potenti dell’uomo, un’arma che ci ha permesso di fare scoperte importantissime. A volte, però, bisogna unirla a una discreta dose di buonsenso, per evitare di finire in situazioni spiacevoli. Questa è una lezione che il 23enne di Villaricca ha sicuramente compreso dopo gli eventi di ieri.

Durante la manifestazione, il ragazzo, pare fosse attanagliato da un dubbio: “Cosa succede se do uno schiaffo ad un carabiniere?” e ha deciso, non molto furbamente, di scoprirlo. Senza alcun apparente motivo, il giovane si è avvicinato al contingente del reggimento Campania e ha tirato uno schiaffo ad uno dei carabinieri. Com’era prevedibile, il ragazzo è stato poi bloccato e identificato, come riporta l’ANSA, e successivamente anche denunciato. C’è da dire, però, che il 23enne sembrava aver capito il suo sbaglio, infatti non ha opposto nessuna resistenza e si è solo giustificato dicendo che era curioso di vedere che reazione avrebbe avuto il militare.

 

Carabinieri

Carabinieri (@Shutterstock)

 

Per fortuna lo schiaffo non ha causato danni all’agente, che ha anche rifiutato le cure mediche, ma il gesto del ragazzo è comunque da condannare. È vero, di fatto non è successo niente di grave, ma quest’atto di violenza, seppur lieve, è assolutamente immotivato e ingiustificabile. Speriamo che il ragazzo comprenda appieno di aver sbagliato e speriamo anche che a nessun altro brillantone venga in mente di emularlo.

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