Pizza (@Shutterstock)
Chiude a Napoli la pizzeria più antica del mondo che vanta l’onore di aver inventato un grande classico della cucina italiana. Si parla naturalmente della pizza Margherita, ideata proprio nell’Antica Pizzeria Brandi, oltre un secolo fa. Ma cosa ha portato a questo stop e, soprattutto, per quanto tempo durerà? Continuate a leggere per scoprire tutti i dettagli e la storia che c’è dietro uno dei piatti più amati del mondo…
La pizza è talmente famosa da non aver bisogno di presentazioni. Tuttavia, non si conoscono precisamente le sue origini, se non che rappresentava un piatto tipico della povera gente e per questo, molto elementare negli ingredienti. Solo dopo la Seconda Guerra Mondiale, però, iniziò a diffondersi in tutto il mondo, grazie all’aiuto dei grandi flussi migratori che partivano all’epoca proprio dalla Campania, dove infatti è nato questo “piatto”.
A conquistare il cuore del mondo, tipicamente, è stata proprio la pizza Margherita, tanto da essere da molti (soprattutto all’estero) definita come la sua versione “classica”, nonostante non fu la prima ad essere ideata. Infatti, secondo la tradizione, la pizza Margherita fu prodotta per la prima volta soltanto nel 1889 dal pizzaiolo napoletano Raffaele Esposito; il suo inventore aveva l’obbiettivo di ideare un nuovo condimento in onore della Regina d’Italia, Margherita di Savoia. Così, condì la pizza solamente con pomodori, mozzarella e basilico, andando a “riprodurre” il tricolore italiano.
Una targa commemorativa della pizza Margherita e del suo inventore fu affissa nel 1989, 100 anni dopo la sua invenzione, proprio nella pizzeria che la preparò per la prima volta. La pizzeria Brandi quindi, oltre che essere la casa della Margherita, è considerata anche la pizzeria più antica del mondo, aperta nel lontano 1760.
Tuttavia, dopo tanti anni, lo storico locale ha reso noto attraverso i propri social di aver sospeso temporaneamente la propria attività. Secondo quanto riportato da TGcom24, il provvedimento sarebbe arrivato in seguito ad una disposizione delle autorità sanitarie, NAS e ASL, che ad agosto hanno effettuato un’ispezione, rilevando degli illeciti. Tra questi figurano il ritrovamento di circa 600kg di alimenti privi di tracciabilità, che avrebbero portato a sanzioni per 4.500 euro.
La chiusura temporanea che ha ordinato la pizzeria è risultata necessaria proprio per adeguarsi agli standard previsti e durerà due giorni. “Chiusa per manutenzione straordinaria oggi giovedì 20 ottobre e domani venerdì 21” è quanto si può leggere sui vari social della pizzeria; la frase è stata tradotta in varie lingue, tra cui anche arabo e cinese.
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