di Steven Callea
Le vendite di Monster Hunter Wilds sembrano essersi arenate. Questo è quanto emerge dai dati pubblicati da Capcom in riferimento al trimestre fiscale aprile-giugno. Un titolo storico per lo studio, invece, ha avuto una grandiosa impennata grazie ad un adattamento pubblicato su una piattaforma di streaming.
DMC meglio di MHW
È Devil May Cry 5 ad aver fatto registrare il maggior numero di copie vendute nei tre mesi presi in esame (1.783.000). Il titolo sta sicuramente beneficiando della serie TV pubblicata su Netflix ad aprile e che ha già una seconda stagione confermata. Con questi numeri il gioco ha sfondato il muro delle 10 milioni di copie vendute dalla sua pubblicazione, avvenuta nel 2019.
Tornando a Monster Hunter Wilds, la situazione è in un versante diametralmente opposto. L’ultima fatica dello studio ha totalizzato 478.000 vendite, piazzandosi così al nono posto della classifica dei giochi Capcom più venduti. L’ottima partenza non è bastata a nascondere i problemi tecnici che hanno attanagliato l’opera soprattutto alla sua pubblicazione e che ne hanno cambiato la percezione da parte del pubblico.
Completano il podio Resident Evil Village (924.000 copie) e Resident Evil 4 (707.000). Anche quest’ultimo ha così centrato e superato il traguardo delle 10 milioni di copie vendute. Presenti nella top 10 anche Resident Evil 7 Biohazard (636.000), Devil May Cry HD Collection (595.000), Street Fighter 6 (539.000), Devil May Cry 4 Special Edition (496.000), e Resident Evil 2 (483.000).
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