di Gianluca Scognamiglio
L’Australia è stata la squadra rivelazione del gruppo D dei Mondiali: la vittoria sulla Danimarca è valsa, infatti, la qualificazione agli ottavi di finale. Oltre all’impresa sportiva, il n° 15 dei Canguri, Mitchell Duke si è reso protagonista di una vicenda piuttosto particolare. A farne le spese è stata la Danimarca, punita da un banalissimo errore…
Il pizzino di Eriksen e la furbizia di Duke
Andiamo con ordine. Al 69′ di Australia-Danimarca, Robert Skov entra in campo al posto di Maelhe. Al momento del suo ingresso consegna un pizzino con delle indicazioni a Christian Eriksen; quest’ultimo, dopo uno sguardo fugace lo porta al centrocampista del Tottenham, Hojbjerg, il quale dopo aver raccolto le informazioni necessarie, getta il bigliettino a terra.
Ecco che si compie il “delitto”: Mitchell Duke, attaccante dell’Australia, se ne accorge, raccoglie il bigliettino e lo consegna al CT Arnold. Dopo una breve consultazione con la panchina, viene mandato a scaldarsi Bailey Wright; passano appena due minuti e il difensore del Sunderland entra in campo al posto dell’attaccante McGree. Quello che all’inizio sembrava un cambio tattico, ragionevole sull’1-0 a 15 minuti dalla fine, pare avere invece dietro una vicenda incredibile.
Il mistero della traduzione
Il caso del pizzino raccolto da Duke è stato testimoniato anche da alcuni spettatori, con tweet e post su Instagram: uno di questi ha ricevuto anche il like del diretto interessato, a testimonianza dell’accaduto. Ma non è finita qui: il mistero si infittisce per via della traduzione. Come ha fatto il CT Arnold a capire così velocemente il contenuto del messaggio?
Le piste possibili sono due. La prima è quella che la traduzione sia arrivata da Awer Mabil, attaccante di riserva dei Socceroos. Mabil, infatti, ha giocato nel Midtylland tra il 2015 e il 2022, trascorrendo dunque ben sette anni in Danimarca. L’altra strada porta ad Andrew Clarke, preparatore atletico della squadra. La storia di quest’ultimo ha però delle sfumature clamorose: dopo aver lasciato la Nazionale qualche mese fa, Clarke ha firmato per il… Copenaghen! Proprio il club danese gli ha concesso un permesso per aiutare la Nazionale australiana in questo Mondiale, volando in Qatar insieme alla squadra e contribuendo in maniera incredibile alla vittoria dei suoi.
Per essere sempre aggiornato sulle news provenienti dal mondo dello sport continua a seguirci su Nasce, Cresce, Calcia.
Potrebbero interessarti anche:
• Maxi-recuperi ai Mondiali 2022: cause e obbiettivi dei minuti “supplementari”
• Juventus, dall’ammenda alla penalizzazione: i rischi sul piano sportivo
© RIPRODUZIONE RISERVATA