Il 2022 si è ormai concluso, e con esso, si è concluso anche Qatar 2022, la prima edizione autunnale dei Mondiali. Qui ha trionfato l’Argentina di Leo Messi, finalmente sul tetto del mondo, ai danni della Francia di Mbappé, capocannoniere della competizione con otto reti. È però stato un Mondiale amaro e non poco per quanto riguarda altri due campioni e le rispettive Nazionali: Neymar Jr e Cristiano Ronaldo, entrambi usciti ai quarti di finale, rispettivamente contro Croazia e Marocco, le due sorprese della rassegna.
Qatar 2022 ci ha riservato delusioni anche più grandi, come il Belgio eliminato ai gironi ma comunque 4° nel ranking FIFA. Insieme alle delusioni però, ci sono stati giocatori che con prestazioni esaltanti sono riusciti a condurre le loro Selezioni fino in fondo al torneo. Vediamo dunque la top 11, secondo noi di NCC!
A suon di rigori parati, prestazioni eccellenti e una personalità non del tutto moderata, El Dibu ha portato l’Argentina sul tetto del mondo. Nella fase eliminatoria la Seleccion è infatti andata due volte ai rigori, di cui quattro sono stati parati da Martinez. E come non menzionare la prestazione in finale contro la Francia, con quella parata al 121′ che è valsa molto più di un gol. Insomma, se l’Albiceleste è diventata campione del mondo, tanto è il merito del portiere dell’Aston Villa, la cui storia abbiamo già raccontato…
Questi i quattro difensori che abbiamo scelto di inserire nella nostra top 11. Il mondiale di Theo Hernandez ha di fatto confermato ciò che ormai siamo abituati a vedere in Serie A con il Milan; tanta spinta offensiva, coniugata ad una buona solidità difensiva. Durante questo Mondiale, Theo ha confezionato due assist e realizzato anche un gol, dando manforte ad entrambe le fasi della squadra.
I centrali di difesa sono Romero e Gvardiol, entrambi protagonisti di un ottimo Mondiale. Se per il primo si trattava però di una conferma, per quanto riguarda il croato si è trattato del primo scenario veramente importante in cui dimostrare il proprio valore. Nonostante ciò, Josko ha giocato un torneo da veterano, aiutando la sua Croazia ad arrivare terza, proprio con un gol nella “finalina” con il Marocco.
Marocco a cui appartiene l’ultimo dei quattro di difesa: Achraf Hakimi. Un protagonista di Qatar 2022, che è riuscito, ovviamente non da solo, a condurre la sua Nazionale in semifinale, traguardo mai raggiunto da nessuna Selezione africana. Achraf ha anche realizzato uno degli assist più belli del torneo: passaggio di 60 metri per En-Nesyri, lanciato in porta contro il Canada…
Centrocampo a tre per la nostra top. Il primo è una sorpresa assoluta: Sofyan Amrabat. Attualmente alla Fiorentina, Amrabat ha giocato un Mondiale incredibile; pur non avendo contribuito a nessun gol, ha disputato il 100% dei minuti giocabili [Transfermarkt], rivelandosi un vero e proprio muro davanti alla difesa. Se il Marocco è arrivato dove è arrivato, molto lo deve a Sofyan.
Altro centrocampista che invece è tutt’altro che una novità è Luka Modric. A 37 anni, ha disputato un altro campionato mondiale da leader, mettendo in mostra il suo straordinario controllo di palla e la sua visione di gioco impressionante: senza di lui, probabilmente, la Croazia non sarebbe potuta arrivare terza…
Ultimo componente del centrocampo è un giocatore eclettico: Antoine Griezmann. Senza un vero e proprio ruolo fisso, Grizou gira in mezzo al campo e disegna gioco per i compagni; seppur a secco di gol, Antoine ha comunque realizzato tre assist, reinventandosi a 31 anni per dimostrare ancora una volta, come l’età sia solo un numero. Il giocatore dell’Atletico ha di fatto modificato il suo modo di giocare, ma il suo contributo rispetto agli scorsi Mondiali non è per nulla diminuito, anzi.
Attacco a tre, formato da giocatori di talento assoluto. Per definire il primo non basterebbero 1000 parole. sette gol e tre assist a 35 anni in un Mondiale: Lionel è semplicemente questo. Dopo aver trascorso tutta la sua carriera con l’Argentina all’ombra di Maradona, con la vittoria della Copa América e poi dei Mondiali, ha saputo conquistare il posto che meritava nella hall of fame della Albiceleste, ma anche zittire chi lo riteneva decisivo soltanto al Barcellona. Vedremo come proseguirà la sua avventura al PSG, dove ha come compagno il prossimo componente della top 11…
Con otto gol e due assist, una tripletta in finale e un’altra competizione da protagonista, Mbappe non fa che confermare le voci che da tempo lo ritengono il migliore calciatore della nuova generazione. A 24 anni ha già infatti segnato 36 gol con la Francia e insidia Giroud per diventare il miglior marcatore all-time della Nazionale. Unico giocatore a segnare una tripletta in finale insieme a Geoff Hurst, e che ha anche giù collezionato 12 gol in sole due edizioni dei Mondiali, con una media gol identica a quella di Pelè: tutto ciò a soli 24 anni. Kylian sembra dover dare ancora molto al calcio.
Concludiamo la top 11 con Julian Alvarez. Inizialmente dietro alle gerarchie rispetto a Lautaro, nella fase a gironi ha saputo conquistarsi il posto da titolare. Il risultato poi non ha deluso: quattro gol e un assist, e grandissime prestazione a soli 22 anni. In Inghilterra direbbero: “The next big thing“, ma vedremo se, come ha fatto nell’Argentina, saprà ritagliarsi uno spazio anche nel City, dove però ha davanti nelle gerarchie un giocatore capace di segnare 20 gol in 14 partite di Premier League: Erling Haaland.
Nonostante non siano riusciti ad entrare nella top 11, ci sono altri profili che comunque sono stati decisivi per le loro Nazionali, per arrivare sin dove sono arrivate. Andiamo quindi a vederli insieme…
Per quanto riguarda la porta, come non citare Yassine Bonou e Dominik Livakovic, che rispettivamente hanno blindato le porte di Marocco e Croazia. Entrambi pararigori, hanno dato una mano incredibile, soprattutto nella fase eliminatoria, alle rispettive Nazionali.
In difesa troviamo Saiss, Varane e Koundé. Il primo è il capitano del Marocco, che ha guidato la fase difensiva degli uomini di Regragui come un vero condottiero, ma si è dovuto arrendere ad un infortunio muscolare durante la semifinale con la Francia. Francia a cui appartengono le altre due menzioni d’onore per quanto riguarda la difesa; Raphael Varane ha saputo dare quell’esperienza e quella sicurezza che forse mancavano alla difesa dei transalpini, composta per buona parte da elementi giovani, proprio come Jules Koundé. Nonostante venisse schierato non nella sua posizione naturale, ha saputo regalare a Deschamps prestazioni di grande spessore, che hanno permesso ai Bleus di arrivare alla finale di questi Mondiali.
Reparto di centrocampo formato da Enzo Fernandez, Ounahi, Tchouameni e Mac Allister. Tutti e quattro sono elementi molto giovani, che in maniera diversa tra di loro hanno disputato dei Mondiali strepitosi. Enzo ha dato una gran mano in fase offensiva con un gol, un assist e tanta partecipazione alle azioni d’attacco, coniugando a ciò tanti palloni recuperati.
Lo stesso non si può dire per Ounahi, che si è comportato da regista vero e proprio insieme ad Amrabat. Prima dei Mondiali era di fatto sconosciuto, mentre ora vale 15 milioni di euro e attrae l’attenzione di diversi club europei [Transfermarkt]. Come Azzedine, anche Tchouameni, con una rete fondamentale contro l’Inghilterra ai quarti, si è rivelato il perno del centrocampo in fase difensiva, data l’assenza di Kanté e Pogba.
Mac Allister invece, nell’Argentina aveva un ruolo di fatto analogo a quello di Enzo Fernandez, ma dobbiamo menzionarli entrambi per le prestazioni che ci hanno fornito. Anche per lui un gol e un assist, ai quali ha coniugato tanta qualità in passaggi e dribbling…
In attacco troviamo Ziyech, Giroud e Di Maria. Il primo, in seguito alla mancata convocazione per la Coppa d’Africa 2021, sembrava voler dire addio alla Nazionale. Con l’arrivo di Walid Regragui però, tutto è cambiato, con il 29enne attualmente al Chelsea che è tornato a ricoprire un ruolo fondamentale nella sua Selezione. Una rete e un assist sono il bottino che porta a casa dopo Qatar 2022. Detto in questa maniera sembra quasi nullo, ma il suo contributo alla cavalcata del Marocco è stato fondamentale, sia per la qualità delle giocate che per la sua funzione di leader…
Per quanto riguarda Olivier Giroud c’è poco da dire: con 52 gol è diventato il miglior marcatore di sempre della Francia. Un traguardo raggiunto anche grazie alle quattro reti messe a segno in questo Mondial, rivelandosi il miglior compagno di reparto di Mbappe. Ultima menzione necessaria è quella di Di Maria, che a 34 anni ha realizzato il sogno di un’intera carriera, passata come Messi a cercare di riportare l’Argentina sul tetto del mondo. E finalmente a Qatar 2022 ci è riuscito, realizzando una rete in finale e confezionando due assist per i compagni.
Si conclude quindi così la nostra top 11 di questi Mondiali in Qatar. Siete d’accordo con le nostre scelte? Avreste inserito anche qualcun altro? Fatecelo sapere sulle nostre pagine social. Se volete continuare a rimanere aggiornati su tutto ciò che riguarda il mondo del calcio continuate a seguire Nasce, Cresce, Calcia.
Potrebbero interessarvi anche:
In occasione dei 30 anni di PlayStation, GameStop ha organizzato un evento imperdibile per l'occasione…
Al termine di Italia-Francia, conclusasi 1 a 3 per gli ospiti, è stato intervistato in…
Stando a quel che dice il capo dello studio, Hidetaka Miyazaki, FromSoftware ha già avviato…
Le urne di Nyon hanno parlato: oggi, nel cuore del quartier generale svizzero della UEFA,…
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha intrapreso una battaglia legale contro Google dove…
I Golden Joystick Awards 2024 si sono conclusi, celebrando il meglio del panorama videoludico mondiale.…