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Mondiale per club, nuovo format e squadre qualificate: il punto

di Alessandro Colepio

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Come preannunciato dalla FIFA lo scorso marzo, nel 2025 verrà inaugurato il nuovo modello del Mondiale per club. Il format in uso fino a quest’anno prevedeva una sorta di mini torneo fra le squadre campioni di ogni continente, col vincitore della Champions League europea chiamato in causa solo dalle semifinali in poi. La nuova idea della FIFA è pronta a stravolgere questa competizione, con la speranza di renderla più appetibile per i tifosi.

Come sarà il nuovo Mondiale per club

La rivoluzione voluta dalla Federazione di Gianni Infantino farà il suo esordio nell’estate 2025. Gli Stati Uniti ospiteranno la prestigiosa competizione, che ospiterà ben 32 squadre divise in otto gironi da quattro. Le prime due classificate accederanno agli ottavi di finale e poi si giocherà la classica fase ad eliminazione diretta.

La UEFA avrà a disposizione ben 12 posti, mentre a quota 4 ci sono la federazione sudamericana, quella centro-nordamericana, quella asiatica e quella africana. I restanti due slot saranno occupati dalla squadra campione d’Oceania e da un club del Paese ospitante. La FIFA ha voluto però fissare un ulteriore limite: ogni Stato potrà avere al massimo due squadre impegnate nella competizione.

Gianni Infantino (@Shutterstock)

Chi parteciperà?

I criteri per la scelta dei club partecipanti sono molteplici, sia legati al ranking che ai risultati sportivi. Per determinare le squadre ammesse al torneo negli Stati Uniti, la FIFA osserverà l’andamento del quadriennio 2021-2024. Sono qualificate automaticamente le vincitrici della UEFA Champions League in questo periodo: Chelsea, Real Madrid e Manchester City, in attesa del club che trionferà nell’edizione di quest’anno. Gli altri otto posti, in attesa dei criteri ufficiali, sono assegnati in base al ranking.

In questo modo è ammessa anche l’Inter, grazie alla finale di Champions disputata lo scorso anno e all’accesso agli ottavi di finale ottenuto contro il Salisburgo. Sono estremamente favorite per ottenere un posto anche Bayern Monaco e PSG, mentre la seconda italiana in termini di ranking FIFA sarebbe la Juventus, che però non può migliorare il suo piazzamento a causa dell’esclusione dalle coppe (almeno per quest’anno).

Il Milan e il Napoli dovranno rendersi protagoniste di una grande cavalcata europea per poter sorpassare i bianconeri, mentre la Lazio sarebbe inclusa solo nel caso in cui riuscisse a vincere la Champions League. Per gli altri continenti, invece, sono già qualificati tutti i club vincitori delle principali competizioni internazionali, come ad esempio l’Al Hilal di Neymar, che nel 2021 ha alzato la Champions League asiatica.

L’ultima regola ufficiale riguarda il caso in cui una squadra dovesse vincere lo stesso trofeo per due volte nel quadriennio in esame. Se, ad esempio, il Manchester City vincesse ancora la Champions League, ci sarebbe un posto in più da assegnare in base al ranking. Importante ricordare che Europa e Conference League non forniscono punti per migliorare il piazzamento in classifica.

Il nuovo format dovrebbe durare circa un mese e, almeno in linea teorica, dovrebbe essere molto redditizio: La Gazzetta dello Sport parla di un premio da circa 100 milioni di euro per la squadra vincitrice. Non ci resta che attendere ulteriori sviluppi da parte della FIFA, e magari anche qualche chiarimento sui criteri di decisione.

Inter (@Shutterstock)

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