di Francesco Ferri
Un uomo, ritenuto un estremista islamico, ha attaccato il Centro di documentazione nazista ed è stato prontamente abbattuto dagli agenti di polizia intervenuti sul posto. Oggi, fra l’altro, è una data simbolica perché ricorre l’anniversario dell’attentato olimpico di Monaco del 1972.
L’attentato sfiorato
Un uomo è stato ucciso in una sparatoria nei pressi del Centro di documentazione nazista e del consolato israeliano, proprio nel centro di Monaco in Germania. Secondo quanto riportato dai media tedeschi l’assalitore in questione era un cittadino austriaco già noto alle forze dell’ordine come estremista islamico. Joachim Herman, assessore regionale all’interno, ha sottolineato in una nota che “È stato sventato un possibile attentato al consolato generale d’Israele“.
Un luogo molto particolare
Il luogo scelto per l’attacco non è ovviamente casuale. Si tratta di un luogo storicamente particolare e delicato dal punto di vista della sicurezza: il Centro di documentazione nazista si trova infatti tra Brienner Strasse e Karolinenplatz, eretto sulle rovine della Casa Marrone, ex quartier generale del partito nazista. Il consolato generale israeliano si è trasferito lì vicino nel 2015, stesso anno di costruzione del Centro di documentazione nazista. In pratica 70 anni dopo l’Olocausto l’ufficio di rappresentanza dello stato di Israele si posizionava nel bel mezzo del vecchio quartiere nazista, sede del partito.
L’anniversario dell’attentato del 1972
A rendere ancora più emblematico questo evento è che oggi è l’anniversario dell’attentato olimpico di Monaco del 1972. Alcuni terroristi palestinesi di Settembre Nero attaccarono il villaggio olimpico colpendo la squadra israeliana all’interno dei suoi alloggi. Il bilancio fu di undici israeliani uccisi, oltre ad un agente di polizia tedesco.
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