di Enrico Tiberio Romano
Un attacco hacker ha colpito i presidi ospedalieri e territoriali dell’Asst Fatebenefratelli-Sacco di Milano. Il blocco, fanno sapere da Regione Lombardia, è partito alle 3 del 1° maggio e ancora non si sa quando saranno ripristinati i sistemi.
Le ambulanze dirottate in altri ospedali
Almeno fino a martedì i pronto soccorso e i punti prelievo degli ospedali Fatebenefratelli, Sacco, Buzzi e Melloni saranno in grado di accettare gli accessi dei pazienti in maniera limitata e solo attraverso modulistica cartacea e potranno esserci disagi per le prestazioni ambulatoriali.
La regione assicura però che le visite prenotate e le attività di ricovero nelle strutture sono garantite. Come riporta Tgcom24, l’attacco informatico ha avuto conseguenze su tutte le sedi aziendali colpendo anche i servizi di base “nonostante l’accrescimento delle misure di sicurezza”.
Ospedale (@Shutterstock)
Il lavoro di ripristino è iniziato, benché non siano al momento definiti i tempi dell’operazione. La polizia postale è giunta sul posto per indagare e sarà presentata una denuncia formale; a causa dei problemi si provvederà inoltre a dirottare le ambulanze verso altre strutture di Milano.
Non è la prima volta che in regione si verificano questi disagi; nel 2019, ad Erba, un attacco informatico rese inaccessibili migliaia di cartelle cliniche. Il Pd in Regione chiede che si lavori di più sulla cybersicurezza: ‘‘Il blocco dei sistemi informatici all’Asst Fatebenefratelli-Sacco è un fatto molto grave” dicono i consiglieri regionali Samuele Astuti e Pietro Bussolati, stando a quanto riportato da Il Corriere.
Le notizie riguardanti la guerra informatica che la Russia ha affiancato quella militare, ci hanno fatto riflettere sull’importanza di sistemi di cyber-security all’avanguardia. Gli attacchi hacker hanno caratterizzato la primissima parte del conflitto, coinvolgendo punti di interesse nelle amministrazioni ucraine, ma colpendo di riflesso in tutta Europa. Che sia stato anche questo il caso?
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