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Milan, la Top 11 all-time di ChatGPT è pazzesca

di Alessandro Colepio

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Continua la rubrica in cui noi di Nasce, Cresce, Calcia chiediamo all’IA di ChatGPT quale sarebbe la sua formazione all-time ideale per le grandi squadre del nostro campionato. Oggi è il turno del Milan, il club italiano più titolato in Europa, conosciuto per le grandi gesta dei tantissimi campioni che hanno vestito la maglia rossonera.

Per calibrare ancora meglio le scelte di ChatGPT, gli è stato chiesto di fare i suoi undici nomi per costruire una squadra che possa “giocare” con un ipotetico 4-3-3. La formazione è di livello altissimo, ma ci sono comunque un paio di esclusioni importanti.

I migliori difensori del Milan per ChatGPT

Il software parte dalla porta e schiera Dida fra i pali. Il portiere brasiliano, due volte campione d’Europa, ha contribuito soprattutto alla vittoria della Champions League nel 2003, rivelandosi decisivo per vincere la finale con la Juve ai calci di rigore.

Si passa poi alla difesa a 4, che vede sulla destra la qualità di Cafu. L’ex terzino di Roma e Milan, può vantare una Champions League e due Mondiali vinti. Le sue galoppate sulla fascia erano un incubo per ogni avversario.

La coppia centrale abbraccia due epoche diverse, ma sempre mantenendo un rendimento altissimo. Il primo è Franco Baresi, leggenda rossonera che ha guidato il Milan alla conquista di 3 Coppe dei Campioni. Annoverato come uno dei migliori difensori nella storia del calcio, pochi giocatori potevano vantare il suo tempismo e la sua pulizia negli interventi. Nella sua ventennale carriera ha vestito solo la maglia del Milan, incarnando perfettamente lo spirito del club e portando per tantissimo tempo la fascia di capitano.

A fargli da compagno, seppur con caratteristiche diverse, c’è Alessandro Nesta. “Tempesta perfetta” è stato uno dei difensori più eleganti ad aver messo piede in un campo da calcio. Nonostante gli infortuni è riuscito a vincere 2 Champions League e un Mondiale. Le sue doti in marcatura erano leggendarie, così come le sue proverbiali chiusure sull’attaccante lanciato a rete. Iconico il duello con un giovane Messi che, nonostante il vantaggio d’età, venne recuperato poco prima di poter calciare da uno straordinario intervento in scivolata di un 37enne Nesta.

Chiude la linea difensiva quello che è stato in tutto e per tutto l’erede di Baresi, e che per molti lo ha anche superato. Stiamo parlando ovviamente di Paolo Maldini, che secondo un’opinione diffusa è il miglior difensore della storia del calcio. In 25 anni di Milan è riuscito a vincere ben 5 Champions League, giocando prima da terzino sinistro e poi da difensore centrale. Veloce, forte fisicamente, bravo nel colpo di testa e dotato di una ottima tecnica di base: Maldini è probabilmente il frutto di un esperimento volto a creare il difensore perfetto.

 

Maldini

Maldini (@Shutterstock)

Il centrocampo, fra dribbling e lanci millimetrici

Passiamo ora al reparto centrale della squadra, il centrocampo. ChatGPT non è scesa a compromessi e ha schierato un trio di giocatori dalle enormi doti tecniche. Il primo è ovviamente Andrea Pirlo, schierato da mediano, che ha vestito per 10 anni la maglia del Milan e nel suo palmarès può vantare due Champions League e un Mondiale. Al di là dei trofei, Pirlo è stato uno dei centrocampisti più forti della storia e il suo bagaglio tecnico comprendeva il dribbling nello stretto, lanci filtranti perfetti, un gran tiro dalla distanza e le sue proverbiali punizioni.

A dare sostegno al bresciano ci pensa Clarence Seedorf, che è anche l’unico dotato di una buona fisicità in questo centrocampo. Nonostante ciò, Seedorf non sfigura affatto per doti tecniche: nel corso della sua carriera si è affermato a suon di gol e assist come uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. L’olandese è riuscito a vincere ben 4 Champions League nel corso della sua carriera, diventando anche l’unico giocatore della storia a vincerne 3 con 3 club diversi. Considerato da alcuni troppo discontinuo, la stella di Seedorf brillava nelle grandi notti europee, quando era sempre fra i migliori in campo.

Chiudiamo il centrocampo con l’ultima scelta di ChatGPT, un giocatore d’epoca che è stato un simbolo indiscusso del milanismo nel mondo: Gianni Rivera. Anche per lui una carriera passata praticamente solo in rossonero, vincendo due Coppe dei Campioni e svariati altri titoli. Le sue qualità migliori erano sicuramente il dribbling uno contro uno, la fantasia d’invenzione e un senso del gol da fare invidia a tanti attaccanti. Rivera si è imposto come il trequartista più forte della sua generazione, facendo innamorare milioni di tifosi e di avversari con le sue giocate da fuoriclasse, che gli sono valse il Pallone d’Oro del 1969.

I 3 giocatori scelti dal software sono fra i migliori centrocampisti della storia, ma ci sono alcuni nomi che non avrebbero sicuramente sfigurato. Fra tutti Ricky Kakà, ma anche Rijkaard, Gattuso e Ancelotti. Insomma, avremmo anche una panchina di altissimo livello.

 

Andrea Pirlo (@Shutterstock)

Il tridente del Milan di ChatGPT

Passiamo ora al reparto più iconico della squadra, quello offensivo, che viene schierato sotto forma di un tridente atipico ma funzionale. Il primo giocatore, schierabile da ala con compiti di invenzione su tutta la trequarti, è l’olandese Ruud Gullit, vincitore del Pallone d’Oro nel 1987 e di due Coppe dei Campioni. Il Tulipano Nero, nato come centrocampista, è stato schierato spesso come attaccante per sfruttare al meglio le sue doti tecniche e fisiche.

L’altra ala d’attacco dovrebbe svolgere compiti diametralmente opposti rispetto a Gullit, lasciando spazio all’olandese per attaccare lo spazio in profondità. ChatGPT lascia questo compito ad Andriy Shevchenko, Pallone d’Oro del 2004 e vincitore della Champions League nel 2003. La sua velocità e il suo fiuto del gol hanno fatto per anni le fortune del Milan e potrebbero essere molto utili anche a questa ipotetica squadra.

Chiudiamo la top 11 con il numero 9, che è anche il miglior attaccante della storia del Milan e, in generale, uno dei più grandi calciatori di sempre. Stiamo ovviamente parlando di Marco Van Basten, il Cigno di Utrecht, colui che nonostante abbia smesso di giocare a 30 anni, ha comunque fatto in tempo a vincere 3 Palloni d’Oro e 3 Coppe dei Campioni. Considerato uno dei centravanti più completi che si siano mai visti in un campo da calcio, il suo repertorio comprendeva una grande tecnica individuale, la capacità di giocare coi compagni, la forza nel gioco aereo e un senso del gol come pochi se ne sono visti. Van Basten aveva una grande predilezione per le reti acrobatiche, alcune delle quali sono entrate di diritto negli annali del calcio.

Rimangono fuori dagli 11 titolari (anche se pronti a subentrare nel secondo tempo) Inzaghi, Ronaldinho e Ibrahimovic. Sostituti dal talento assoluto, per fare rifiatare tre titolari iconici come quelli scelti da ChatGPT.

Van Basten (@Shutterstock)

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