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Milan: faccia a faccia con il passato nella nuova Champions 23/24!

di Giorgio Capoccello

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Signori e signore, benvenuti alla Champions League 23/24! Volti nuovi e vecchie conoscenze si affacciano sul panorama della competizione Europea per eccellenza, ma solo una compagine uscirà vittoriosa da Londra. Quale sarà? Nel caso specifico dell’articolo odierno, andiamo a trattare l’esordio in questa edizione del Milan, che affronta i fantasmi del passato contro la sorpresa della scorsa Premier League: il Newcastle.

Come si fa a riassettarsi dopo la batosta derby?

Il Milan arriva a questo esordio nel peggiore dei modi: dopo un derby perso per 5-1. In quest’anno solare 5 sono stati i derby della Madonnina disputati, e 5 sono stati vinti dall’Inter. Certo, se negli scorsi i risultati erano contenuti, riprendersi dalle 5 reti di Sabato non sarà per nulla facile.

Uno psicologo/generale in più a Milanello: Zlatan!

Il contraccolpo psicologico che gli uomini di Pioli hanno ricevuto in occasione dell’ultima partita disputata è stato tutt’altro che contenuto. Lo stesso tecnico italiano aveva dichiarato che i rossoneri sarebbero scesi in campo con la voglia di dimenticare gli altri 4 derby persi del 2023. Il copione tuttavia non è cambiato, anzi.

A rapporto è stato chiamato un grande protagonista del trionfo in Serie A di due stagioni fa, l’uomo simbolo di quel Milan: Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese sarebbe dovuto arrivare venerdì sera, circa 24h prima del derby: tuttavia, per un impegno personale, è riuscito a recarsi a Milanello solo nella giornata di ieri. Lo svedese ha parlato in privato con ognuno dei giocatori convocati per la sfida di questa sera, cercando di farli riassestare mentalmente prima del fondamentale esordio europeo. Zlatan ha poi speso del tempo con lo stesso Pioli, con cui avrebbe discusso sia di tattiche ma anche di questioni personali. Nonostante oramai non faccia più parte dell’organico, Ibra rimane un punto di riferimento fondamentale per i rossoneri.

 

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Zlatan Ibrahimovic (@Shutterstock)

Il Milan può riprendersi immediatamente?

Nella realtà effettiva delle cose, può il Milan davvero riprendere a giocare cancellando completamente il 5-1? La risposta ci pare scontata: no. Tuttavia, si potrebbe trasformare quella delusione e quella frustrazione che si è vista nei visi di giocatori e tifosi al termine dei 90’ di San Siro in qualcosa di positivo. In una nuova forza, che spesso caratterizza quei gruppi uniti che riescono a superare le difficoltà in itinere.

Sarà davvero possibile? Questo non lo possiamo sapere: ciò che possiamo affermare con certezza è che il Milan non ha gettato la spugna. Se, dopo la semifinale di ritorno di Champions, era evidente lo sconforto nelle espressioni di tutti i presenti (e non), ad oggi c’è più rabbia e voglia di rivalsa. Chissà che la dimostrazione di ciò i rossoneri non ce la diano già nella giornata odierna, quando ospiteranno il casa gli inglesi del Newcastle: proprio i freschi acquisitori dell’ex capitano Tonali. Vediamo nel dettaglio che formazione si troverà davanti il Milan quando uscirà dal tunnel di San Siro per ascoltare l’iconico inno “The Champions”.

Newcastle: davvero pronti per l’Europa che conta?

Per affermarsi come grande realtà, servono sia i risultati in patria, ma anche e soprattutto nelle competizioni europee. Se per quanto riguarda il primo aspetto i bianconeri hanno già dimostrato qualcosa di buono nella passata annata, sui palcoscenici europei il Newcastle è praticamente una “New-comer”. Con chi si presenterà all’esordio in Champions a San Siro?

 

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Newcastle (@Shutterstock)

 

Portiere e difesa

Tra i pali dei bianconeri del Nord Inghilterra c’è Nick Pope, 31enne inglese che blinda la porta del Newcastle da oramai 2 anni. Fenomenale in alcune occasioni, meno in altre: vedremo come si comporterà oggi contro Leao & Co.

Passando alla linea difensiva, troviamo una solida linea a 4 a difendere la porta di Pope. A destra Trippier, ex Atletico Madrid con notevole esperienza europea. I due difensori sono il capitano Schar e un altro fantasma del passato del Milan, Sven Botman.

L’olandese stava per arrivare nelle fila dei rossoneri nella finestra di mercato estiva 22/23, salvo poi un’offerta last minute proprio del Newcastle che convinse il giocatore a volare a St. James Park piuttosto che a San Siro. Chissà se già dalla giornata di oggi si pentirà della scelta.

Sulla sinistra c’è forse l’anello debole della difesa, dove il titolare è Matt Burn, 31enne anche lui inglese. Anche i sostituti sono di livello: Lascelles, Targett e il giovanissimo Tino Livramento, “natural replacement” di un Trippier abbastanza avanti con l’età. Nei prossimi mesi ci si renderà conto del grande acquisto estivo del Newcastle.

Centrocampo

Passando al reparto di centrocampo, risalta subito il grande ex del match: Sandro Tonali. Notoriamente tifoso dei rossoneri, per la prima volta dopo la cessione oggi li sfiderà da avversario. Nell’ardua impresa non sarà da solo, ma accompagnato da due mastini brasiliani che stanno facendo tanto bene in maglia bianconera: Bruno Guimaraes e Joelinton. Per il primo parliamo di un mediano puro, che in Tonali trova il compagno di centrocampo ideale; Joelinton è invece leggermente più offensivo e dotato all’inserimento.

Non solo questi nomi altisonanti, ma anche alcuni underdogs che danno non poca copertura al centrocampo di Eddie Howe. Per citarne solo alcuni: Joe Willock, Sean Longstaff e il giovanissimo Elliot Anderson.

Attacco

Arrivando al reparto offensivo, ci imbattiamo in altri profili parecchio pericolosi per il Milan, a cominciare dalla punta svedese Alexander Isak. Per lui 10 gol alla prima stagione in Premier in poco più di 20 presenze: la stagione della consacrazione dovrebbe, almeno in teoria, essere questa. Pronto a dare il cambio ad Isak un giocatore che invece la Premier la conosce, eccome: Callum Wilson. Imprescindibile nella scorsa stagione con quasi 20 gol, è stato uno degli artefici dell’impresa Champions.

Sugli esterni Howe ha diverse alternative, a cominciare però da Almiron e Gordon, i due titolari di questo inizio stagione. L’ammiraglio paraguayano ha fatto da spalla a Wilson nella passata stagione con 11 gol e 6 assist, mentre nel caso di Gordon si tratta di un 22enne inglese in cerca della definitiva consacrazione dopo l’esperienza all’Everton. Pronti a subentrare profili del calibro di Adingra, Murphy e Barnes. Quest’ultimo in teoria sarebbe arrivato a Newcastle per fare il titolare, ma per ora ha ricoperto il ruolo di riserva di lusso. Già andato a segno, punta la titolarità di Gordon più che quella di Almiron, ben più salda.

Milan: chi i prossimi avversari in Champions?

Ovviamente il Newcastle rappresenta solo il primo scoglio da abbattere nella Champions 23/24 per il Milan. Le altre due squadre del girone sono il PSG e il Borussia Dortmund. Come hanno iniziato rispettivamente la stagione?

 

Milan

PSG (@Shutterstock)

PSG: inizio poco convincente, ripresa in Europa?

Come il Milan, anche il Paris Saint Germain è chiamato a dare un segnale di ripresa in Champions League. L’inizio in Ligue 1 è stato tutt’altro che positivo: quinta piazza momentanea e soli 8 punti in 5 giornate. Sicuramente non è ciò che il presidente Al Khelaifi vorrebbe vedere.

Una delle uniche note positive il ritorno a pieno regime di Mbappè, non convocato per la prima gara contro il Lorient ma che nelle 4 successiva ha segnato ben 7 gol. Ancora a secco di gol e assist Ramos e Dembelé, apparso bene invece Kolo Muani. Chissà che cosa succederà nella Champions di quest’anno per i parigini…

BVB: ennesima delusione in patria,  che succede in Europa?

Difficile sarà cancellare dai cuori di milioni di tifosi del Borussia sparsi in tutto il mondo il dolore al termine della scorsa Bundesliga: campionato perso per differenza reti dopo un pareggio in casa contro il Mainz per 2-2. Non c’è tempo tuttavia per piangersi addosso, ma solo per riprendere la propria marcia alla ricerca della gloria.

Tuttavia, i tedeschi non sembrano aver smaltito ancora totalmente la delusione dell’anno scorso: sono fermi infatti alla settima piazza di Bundesliga dopo il pareggio con la neopromossa Heidenheim e il discutibile Bochum. Per ora solo Malen ha giocato come ci si aspettava (3G in 4 partite), con Adeyemi, Haller e Reus in netta underperformance. Sarà la trasferta di Parigi la partita che li riporterà in carreggiata? A dircelo sarà solo il campo, buona Champions a tutti!

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