La tecnologia Deepfake è considerata rivoluzionaria in quanto consente di creare video e immagini false sempre più realistici e convincenti grazie all’uso dell’apprendimento automatico e della computer vision, che consentono un’analisi e una manipolazione dettagliata di immagini e video.
Tuttavia, il mondo del cinema non sembra essere molto favorevole all’uso di deepfake, principalmente per due motivi. In primo luogo, il cinema si basa sull’interpretazione degli attori e sulla capacità di creare personaggi credibili e memorabili; l’uso di questo sistema potrebbe quindi rendere i personaggi meno credibili e far perdere agli attori la capacità di creare empatia con il pubblico.
In secondo luogo, i deepfake potrebbero avere implicazioni negative sulla carriera degli attori, in quanto potrebbero essere utilizzati per creare video compromettenti o diffamatori senza il loro consenso. A questo proposito, è interessante notare che l’attore di fama internazionale Michael Douglas si è espresso a favore dell’uso della tecnologia in questione; la sua opinione rappresenta un punto di vista importante in quanto l’industria cinematografica sta attualmente discutendo se utilizzare questa tecnologia…
Durante una recente intervista rilasciata al noto quotidiano britannico The Guardian, il celebre attore statunitense Michael Douglas ha ripercorso la sua lunga e prestigiosa carriera cinematografica. Nel corso della conversazione, il figlio dell’iconico Kirk Douglas ha espresso le sue opinioni sulla tecnologia deepfake, che sta facendo passi da gigante. In particolare, Douglas ha dichiarato di essere favorevole al suo impiego anche dopo la sua morte, lasciando intendere di vedere questa tecnologia come un possibile strumento per la creazione di film e serie TV anche dopo la sua scomparsa:
“Si arriva a un’età in cui si inizia a pensare al proprio testamento e al proprio patrimonio. Ora sto pensando che dovrò anche concedere una licenza per il mio nome e la mia immagine in modo che i diritti vadano alla mia famiglia piuttosto che al metaverso. Vedo cosa sta facendo l’AI con le immagini con testo; è solo questione di tempo prima che si possa ricreare qualsiasi persona morta a qualsiasi età con la voce e i modi di fare, quindi voglio avere un certo controllo”.
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