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Metroid Dread: il Metroidvania perfetto, anche per chi odia il genere

di Redazione NCI

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Il genere dei Metroidvania non è mai stato adatto a tutti, ma con il nuovo capitolo di questa saga, Metroid Dread, è stato diverso. Come al solito Nintendo è stata in grado di sfruttare al massimo l’hardware di Switch e contemporaneamente prendere un genere creato da sé stessa anni addietro per reinventarlo e fare di nuovo scuola. L’ultimo prodotto della casa nipponica non è solo per i veterani, ma anche adatto ai neofiti della saga.

L’inizio dell’avventura di Metroid Dread

Il gioco inizia con un breve riassunto delle precedenti avventure di Samus Aran, cacciatrice di taglie intergalattica alla quale viene commissionato un lavoro che la spedirà sul pianeta ZDR. Ci viene rivelato sin da subito che sul pianeta sono presenti 7 robot mutaforma chiamati E.M.M.I. inviati dalla federazione intergalattica, ma che hanno interrotto le comunicazioni non appena arrivati sul pianeta ostile.

Ovviamente inizieremo la nostra avventura completamente sprovvisti di ogni potenziamento e abilità, quindi ogni nemico ci rallenterà non poco e rappresenterà una seria minaccia.

Metroid:Dread

Metroid:Dread

Ritmo di gioco e difficoltà

Il primo punto che lo distingue dagli altri Metroidvania è il ritmo di gioco, non passeranno letteralmente 10 minuti senza trovare qualche potenziamento di sorta. Il feeling è quello di un gioco estremamente generoso che premia il giocatore costantemente. Ma questo non va a discapito della difficoltà, anzi!

Il livello di sfida è molto alto: le sezioni con gli E.M.M.I. sono estremamente punitive, qualsiasi scontro diretto con loro è praticamente fatale e le possibilità di sfuggire alla loro presa mortale sono molto basse. Anche i vari alieni che incontreremo diventeranno via via più forti e con punti vita sempre più alti, per non parlare degli scontri con i boss! Cercare di batterli al primo tentativo sarà praticamente impossibile e imparare a memoria i loro pattern sarà un must per ogni scontro.

Metroid:Dread Emmy

Emmy Metroid Dread

Comparto tecnico coi fiocchi

Menzione speciale anche per il comparto sonoro, ogni singolo colpo sparato come ogni parry sarà estremamente soddisfacente grazie al giusto rimando alle vostre orecchie. Le musiche sempre incalzanti renderanno il nostro viaggio particolarmente immersivo.  Gli sconti con i vari boss ed E.M.M.I. sono sempre carichi di tensione facendoci percepire il DREAD che dà nome al titolo.

Le animazioni, così come le varie cutscene, sono un vero e proprio miracolo per la Switch. Possiamo infatti apprezzare livelli di dettaglio davvero difficili da trovare in altri titoli della piccola console ibrida di casa Nintendo, e questo non va per nulla a discapito delle prestazioni che mantengono i 60 fotogrammi al secondo in quasi la totalità del gameplay, ed i 30 per le sequenze animate(alle volte anche doppiate!) particolarmente curate e spettacolari. Ottima anche l’idea di rendere il tutto molto più cinematico rispetto agli altri capitoli della saga, riducendo al minimo i vari papiri da leggere tra una zona e l’altra come i precedenti giochi.

Anche il backtracking è particolarmente ispirato in questo gioco. Tornare indietro non sembrerà mai una punizione e permetterà al giocatore di trovare piccoli (o grandi) upgrade e scorciatoie prima inaccessibili rendendo sempre stimolante e interessante il tornare sui propri passi.

Conclusioni su Metroid Dread

Paragonandolo ad altre produzioni del genere, il ritmo di gioco sostenuto e la velocità con il quale si prosegue lo rendono molto più godibile. La campagna potrà essere conclusa in circa 8 ore, il che è ottimo soprattutto per poterlo poi rigiocare a difficoltà maggiore. Metroid Dread offre molta libertà anche agli speedrunner che si stanno cimentando già nel “rompere” il gioco nelle forme più disparate, sfruttando glitch e non solo per portare a termine il titolo nel minor tempo possibile.

Per coloro che sono ancora indecisi sull’acquisto, Nintendo offre sul proprio sito qualche informazione su questo ed i precedenti titoli, che potete trovare a questo link.

Vi è piaciuto questo articolo su Metroid Dread? Speriamo di aver dissipato ogni vostro subbio sull’acquisto di questo gioco ed avervi convinto a provare almeno la breve demo disponibile sull’e-shop di Nintendo.

Continuate a seguire NCR per altri articoli e news sui titoli del momento!

di Emanuele Barbati

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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