di Enrico Tiberio Romano
I meteoriti sono protagonisti di moltissime storie, studi e romanzi di fantascienza ma c’è qualcuno che può raccontare di esser stato colpito da uno di questi e di essere sopravvissuto. Scopri l’incredibile vicenda di Ann Hodges che aveva 34 anni quando il 30 di novembre del 1954, un meteorite di poco meno di 4 chili chili sfondò il tetto di casa sua.
Pioggia di meteoriti dentro casa?
Una pioggia di meteoriti può essere un evento molto romantico che abita le fantasie di moltissimi ma, probabilmente non suscita lo stesso fascino quando a farne le spese è il soffitto di casa propria. La giovane donna, che nel ’54 fu vittima del singolare incidente, sembra l’unica persona, almeno in epoche documentate, a essere stata colpita direttamente da una pietra proveniente dallo spazio. In quella occasione il meteorite rimbalzò su una grossa radio nella stanza e colpì al fianco la donna, che stava facendo un sonnellino sul divano.
Risultato dell’impatto fu un grandissimo ematoma sul ventre che si può vedere in diverse foto d’epoca e un aspro contenzioso legale. Un articolo dello Smithsonian Magazine riporta come la disputa riguardava la proprietà dell’oggetto, che in quegli anni godeva di grandissima attenzione da parte di stampa e curiosi. Per un anno si sfidarono in tribunale il padrone di casa della Hodges, che sosteneva di essere il legittimo proprietario della pietra, e la donna e il marito, affittuari dell’appartamento.
L’epilogo della vicenda è ancora più surreale, il padrone di casa rinunciò infatti alla causa quando ormai l’attenzione era scemata e così il valore di mercato del meteorite. L’unico vincitore di tutta la faccenda fu dunque un vicino di casa, che grazie ad un frammento dell’oggetto venduto tempestivamente riuscì a comprare casa e auto nuova.
Per altre notizie e news di qualsiasi genere, seguiteci su Nasce, Cresce, Informa!
Potrebbero interessarti anche :
- Geoffrey Hinton “il padrino dell’IA” si dimette da Google per informare sui pericoli dell’intelligenza artificiale
- Gli alieni stanno captando i nostri segnali radio? Entro qualche anno lo scopriremo
- USA, il “cloud seeding” è la proposta degli scienziati per fronteggiare il problema della siccità
© RIPRODUZIONE RISERVATA