di Enrico Tiberio Romano
Tra pochissimo inizierà la maturità 2025, uno degli appuntamenti più importanti nella vita e un vero e proprio crocevia per milioni di ragazzi che in questi giorni hanno festeggiato la fine della scuola e stanno studiando in vista delle prove. Come ogni anno però ci sono piccole o grandi novità nella struttura dell’esame, come funziona stavolta?
Maturità 2025
Al via mercoledì 18 giugno l’esame di quest’anno porta con sé tantissime novità comunicate attraverso un’ordinanza lo scorso 31 marzo dal Ministro Valditara. Il primo appuntamento per tutti sarà la prova scritta di italiano mentre a seguire il 19 ci sarà la seconda prova d’indirizzo. Le tracce della prima prova saranno ben sette divise tra analisi del testo, testo argomentativo e tema d’attualità.
Tra le novità più discusse in questo frangente c’è il cambio di criteri per l’ammissibilità all’esame. La condotta, rispettando le nuove direttive del ministero, peserà più che mai. Per l’ammissione sarà infatti necessario aver frequentato il 75% delle lezioni, aver svolto le invalsi e il PCTO, ma soprattutto con un voto in condotta pari a 6 bisognerà presentare un lavoro sulla cittadinanza attiva e solidale discusso durante la prova orale, con un voto insufficiente si verrà automaticamente bocciati.
I membri della commissione per l’orale poi saranno divisi in modo equivalente tra interni ed esterni. I ragazzi affronteranno un colloquio interdisciplinare su un argomento assegnato dalla commissione mentre seguiranno la presentazione dell’esperienza scuola-lavoro anche tramite una mappa concettuale o materiale multimediale, le domande di Educazione civica su Cittadinanza e Costituzione e la correzione e discussione delle prove scritte.
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