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Marvel’s Spider-Man 2: le prime impressioni di NCR

di Riccardo Rizzo

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Marvel’s Spider-Man 2 è disponibile da venerdì 20 ottobre, in esclusiva PlayStation 5, e noi della redazione di NCR abbiamo già iniziato la nuova avventura con Peter e Miles, per la prima volta controllabili insieme. Scoprite dunque le nostre prime impressioni, cosa ci ha convinto e cosa invece vogliamo chiarire nelle prossime ore di gioco, senza ovviamente fare spoiler di alcun tipo.

Marvel’s Spider-Man 2: una New York Migliore

Fin dalle prime ore di gioco in compagnia dei due Uomo Ragno appare chiaro che Marvel’s Spider-Man 2 rappresenta la miglior versione della formula progettata da Insomniac Games. Un gioco Migliore, per citare il celebre spot pubblicitario della serie, più grande, rifinito e spettacolare rispetto ai capitoli del 2018 e del 2020. D’altronde ne avevamo già parlato la settimana scorsa con il nostro speciale sulla serie, e le prime ore di gioco sembrano averlo confermato.

New York è grande circa il doppio, includendo ora Brooklyn e il Queens, presentando al contempo degli sviluppi su alcuni edifici che testimoniano il passare del tempo (La Fisk Tower, ad esempio, è stata completata, e l’edificio della Roxxon mostra ancora i segni del combattimento finale di Marvel’s Spider-Man Miles Morales). In generale la città è più viva, con più pedoni e auto per le strade, e le classiche attività secondarie che scandiscono magistralmente la progressione.

L’avanzamento nella storia principale è bilanciato da ottime missioni secondarie e terziarie, capaci di spezzare il ritmo e offrire una grande varietà di situazioni. Che si tratti di combattere dei criminali, risolvere degli enigmi ambientali o trovare dei collezionabili, i due Spider-Man sono praticamente sempre impegnati a salvare la città.

Non vogliamo soffermarci sulla trama principale, dato che stiamo entrando solo ora nel vivo della narrazione. Per ora comunque ciò che abbiamo visto ci è piaciuto. Le sequenze iniziali sono a dir poco spettacolari, con il giocatore che viene lanciato subito al centro dell’azione. Sembra esserci, inoltre, più spazio per il lato umano dei personaggi, che devono fare i conti con i propri doveri e responsabilità.

Gameplay esplosivo, anche senza Simbionte

A convincerci è anche la progressione dei due protagonisti, ben calibrata tra abilità uniche e condivise, con queste che riguardano, oltre ai combattimenti, anche la mobilità. Qui ci sono due interessanti novità: la prima è rappresentata dalle ali di ragnatela, che possono essere combinate con i flussi d’aria sparsi per la mappa di gioco per coprire grandi distanze in poco tempo; la seconda dal lancio a fionda, che permette di spararsi in cielo usando le ragnatele come una fionda, appunto. È chiaro che lo scopo di queste nuove abilità è facilitare l’esplorazione, che ora deve fare i conti con una mappa molto più grande. Il risultato non solo ci sta convincendo a pieno, ma ci sta anche facendo divertire tantissimo. Dondolarsi tra i grattaceli della Grande Mela non è mai stato così soddisfacente.

Per quanto riguarda il sistema di combattimento, dobbiamo ancora farci un’idea chiara. Per quanto questo sia estremamente solido, vogliamo prima scoprire le potenzialità offerte dal Simbionte, che potrebbe rendere gli scontri molto più interessanti. Ci ha già convinto invece lo stealth, che per quanto semplice e basilare, offre nuovi strumenti per eliminare silenziosamente i nemici. In particolare ci sta piacendo la possibilità di creare dei fili di ragnatela su cui spostarsi, molto utili per avvicinarsi ai propri obbiettivi.

Il tutto è poi migliorato ulteriormente dalla sinergia che si crea tra i protagonisti, che possono interagire e aiutarsi nelle situazioni più concitate. Nelle fasi stealth, possiamo ordinare al nostro compagno, se disponibile, di uccidere un determinato nemico; mentre nei combattimenti possono dar vita a splendidi attacchi di squadra.

Un comparto tecnico degno di PlayStation 5

Arriviamo ora al comparto tecnico, che al netto di alcuni sporadici bug ci sta convincendo. Da vedere New York è bellissima, con una densità di civili e automobili nettamente superiore rispetto al passato. Come da tradizione per le produzioni current-gen, sono presenti due modalità grafiche: Prestazioni, che punta ai 60fps, e Fedeltà, che mira al 4K, accontentandosi però dei 30fps. Entrambe sono piuttosto stabili, ma quella che vi consigliamo è la modalità Prestazioni. Nonostante la risoluzione sia generalmente più bassa, infatti, è comunque presente il Ray Tracing, che garantisce un buon compromesso con la modalità Fedeltà.

Ottimo, infine, il supporto al DualSense, che rappresenta un eccellente valore aggiunto all’esperienza di gioco. I grilletti adattivi, il feedback aptico e il microfono integrato: tutte le funzionalità del controller di PS5 sono sfruttate al meglio. Per concludere, ci teniamo a fare una menzione d’onore alla gestione dell’SSD della console, che si concretizza in caricamenti molto rapidi e in alcune sequenze davvero spettacolari.

Marvel’s Spider-Man 2, dunque, per ora ci sta piacendo davvero molto. Insomniac Games ha realizzato un’opera solida, che finora non sta deludendo le aspettative. Ovviamente non si tratta di un giudizio definitivo, dato che dobbiamo ancora scoprire come andranno a finire le vicende di Peter, Miles e dei loro amici. Intanto però diteci: state già giocando al gioco? Vi sta piacendo? Fatecelo sapere sulla nostra pagina Instagram! E non dimenticate di continuare a seguirci qui sulle pagine di Nasce, Cresce, Respawna per rimanere sempre aggiornati su tutto il mondo del gaming. Se l’articolo vi è piaciuto, leggete anche:

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