di Redazione NCI

Ennesimo successo per i Måneskin che agli Mtv Europe Music Awards (EMA) hanno vinto la categoria Best Rock! Si sono esibiti sul palco degli Mtv EMA a Budapest con “Mammamia“, conquistando nuovamente tutti. Tra gli avversari della loro stessa nomination c’erano Coldplay, Imagine Dragons, Kings of Leon, The Killers e Foo Fighters, insomma il meglio del panorama Rock europeo.

Con la vittoria ottenuta, i Måneskin sono i primi italiani ad essere riusciti ad avere successo in una categoria internazionale nella storia degli Ema, fino ad ora nessun altro artista del nostro paese era riuscito ad arrivare fino a qui.

Altri successi recenti

Per la band romana questo 2021 sta portando solamente successi, dal trionfo alla 71° edizione del Festival di Sanremo con Zitti e Buoni, seguito da quello alla 65 edizione dell’Eurovision Song Contest con il medesimo brano. Hanno inoltre avuto occasione di esibirsi al The Tonight Show di Jimmy Fallon, durante il quale hanno annunciato avrebbero aperto il concerto dei Rolling Stones il 6 novembre 2021. Questo novembre saranno ospiti anche al The Ellen DeGeneres Show.

“Quest’anno, in particolare, bisogna andar fieri del nostro paese per i risultati raggiunti non solo da noi, ma da tanti sportivi e da personalità della cultura” ha affermato la band, aggiungendo un commento che evidentemente riguarda ciò che è avvenuto in Italia con il Ddl Zan “peccato per i diritti civili, dove continuiamo a rimanere indietro e invece per noi sarebbe stata la vittoria più importante”.

Non è una novità che i Måneskin si schierino a favore della libertà di espressione e delle battaglie per i diritti Lgbt+ e non hanno timore di dimostrarlo nemmeno con gli outfit che presentano ai loro concerti. Per l’esibizione agli Mtv Ema i loro abiti erano neri e dorati, con il frontman Damiano in slip di pelle luccicanti, stivali e reggicalze.

I quattro hanno affermato che la loro lotta viene portata avanti sia sul palco che nella vita privata. Anche durante l’evento non sono mancati gli appelli all’inclusione e l’uguaglianza a prescindere dagli orientamenti sessuali.

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di Elena Barbieri

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